L’inverno per la moda si preannuncia all’insegnare delle romantiche squaw indiane. Pantapalazzo, bauletti macaron, tacco squadrato, colori pastello, mood squaw. In un trionfo di maglieria e fur. Tra le tendenze dell’autunno ormai alle porte tornano in auge motivi del passato ma dall’allure assolutamente moderna. Se i fratelli Dean e Dan Caten, al secolo Dsquared2, scelgono di fare indossare alla donna una tuta in tulle stretch color carne ricoperta di disegni tribali che sembrano tatoo, Missoni opta per venature trompe l’impresse sul corpo come tatuaggi. Il nuovo fiammato della maison di Sumirago, che sta vivendo un nuovo momento d’oro, è a bande alte, irregolari e sgranate come intermittenze televisive.
I colori a bande spaziano dal bianco al nero, dal rosso vivo all’arancio chiaro e dal verde acido alle tonalità pastello dall’albicocca all’azzurro, al grigio, al cipria. La donna Missoni è illuminata da lunghi mobili e leggerissimi orecchini in metallo e frange pendant di catenine in metallo colorato e accessoriata con stivali, scarpe e sabot in vitello con tomaie a bande aperte e tacchi a ‘C’ di resina e metallo.
La vera squaw è immortalata nella passerella di Dsquared2 che mutua tagli e disegni etnici anche dal Sudamerica, tra mischie di colori che puntano su neri e marroni, arancio e rosso. Sopra pellicce e piccoli montoni, sotto gonne lunghe fino ai piedi.
Per restare in tema, Emilio Pucci punta sull’iconografia dello zodiaco. Le stampe nere sono smorzate, illuminate da stelle cadenti, soli infuocati e lune splendenti, mentre i segni zodiacali riprodotti come dipinti a mano orbitano attorno agli iconici abiti T-shirt in crêpe di seta. Simboli come il Sagittario, Pesci, Scorpione, Bilancia e Ariete sono ricamati con perline dorate e ricami a filo su shorts in velluto, mini abiti o su una morbida cappa.
A tutta maglia Max Mara, che opta per uno stile ‘country classic’ con silhouette morbide e femminili. I cappotti senza bottoni, sciarpe comprese, sono avvolgenti come coperte. Le giacche sono strette in vita, i cappotti double face di cachemere sono allacciati con cinture in cuoio, i vestiti in maglia aderiscono al corpo.
Frange in primo piano per Angelos Frantzos. Lo stilista greco pone grande attenzione ai dettagli nella collezione invernale che esprimono la forza e il carattere dell’abito. L’obiettivo è esprimere stati d’animo differenti attraverso appunto i dettagli. Su tutti la frangia che amplifica il movimento del corpo anche a livello quasi grafico.
Colori tenui per Giorgio Armani che lancia una nuova icona attraverso una nuova interpretazione del pantalone gonna, composto da un ampio pantalone che si assottiglia alla caviglia, indossato con una gonna sovrapposta. Due pezzi che sembrano uno solo. La stessa palette ‘macaron’ anche in un nuovo oggetto culto di stagione, il bauletto Prada, proposto in vari accostamenti di colore.
Retaggio dell’estate ma ancora in gran voga durante la stagione invernale in pantapalazzo o comunque il pantalone molto largo dalla linea estremamente morbida. Per esempio Emilio Pucci porta all’estremo le silhouette tra maxi lunghezze che si sviluppano su ampi cappotti in velluto, sugli abiti pullover lavorati a maglia o sulle gonne in suede. La nuova linea dei pantaloni dalla gamba esageratamente ampia regala un look audace nel tartan black and white o a righe verticali, mentre avvolgenti maglie girocollo sono proposte con tre strisce sportive.
La stagione invernale 2015 – 2016 sarà anche la prova del nove per Alessandro Michele, che ha sostituito Frida Giannini alla guida creativa della maison Gucci. Una collezione romantica tra fiori rubati da tappezzerie abbandonate in una soffitta, uccelli di gusto georgiano, abiti con pieghe cariche di memorie.
di Patrizia Tonin
1 Settembre 2015