A Firenze e in Toscana le polemiche in mancano mai. Anche quando si parla e si opera nel settore della moda. Soprattutto a proposito della decisione di affittare il Salone dei Cinquecento ai privati per eventi, oda compresa. A tutte ha risposto il Governatore della Regione, Enrico Rossi, ricordando che “se in Toscana non avessimo avuto la moda, la crisi sarebbe stata ancora più pesante”. L’occasione è stata l’inaugurazione del nuovo Polo per l’Alta Formazione Polimoda Design Lab a Scandicci (Firenze).
“È una bella realizzazione”, ha aggiunto Rossi, “e mi fa piacere che la Regione abbia contribuito per il 50 per cento della spesa. È nata così una struttura moderna in un settore fondamentale per la nostra economia. La moda coinvolge molti settori dal filato al tessile di Prato fino alle concerie di Santa Croce”.
Il centro formativo che il Comune di Scandicci ha dato in affidamento per sei anni al Polimoda è una struttura di oltre 3mila mq. La sua realizzazione ha richiesto un investimento di 2,9 milioni di euro, la metà coperto dal contributo regionale. I corsi di formazione (disegno,cucito, maglieria, modellistica) sono seguiti da oltre 700 giovani di tutto il mondo (il 60 % arriva da fuori Italia) e 83 % trova lavoro entro 6 mesi dalla conclusione del corso formativo.
“La Regione”, ha ricordato ancora Rossi, “ha da poco approvato la nuova legge sulla formazione professionale. Con questa scelte le cose cambieranno. Da ora in avanti i finanziamenti europei andranno alle agenzie che al termine dei corsi raggiungono i migliori risultati sull’occupazione dei giovani formati. E questa nuova struttura è un esempio positivo. La Toscana è una regione dinamica, che prima della crisi si era seduta un po’ troppo. Adesso ha ripreso a correre, anche nelle infrastrutture come dimostra la vicenda degli aeroporti”.
Rossi si è poi rivolto agli studenti per un saluto e un incoraggiamento: “in bocca al lupo per il vostro futuro, e se potete restate qui in Toscana dove si vive bene”.
Ma l’eco delle polemiche non si spegne. Tanto che è intervenuto anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Il settore della moda crea opportunità vitali per Firenze in un momento di crisi e difficoltà. Per questo sono convinto che concedere occasionalmente luoghi come Palazzo Vecchio o Forte Belvedere in cambio di cifre molto significative per il nostro bilancio comunale sia una scelta giusta”.
“Ho letto critiche secondo me piuttosto scontate, abbastanza ripetitive e molto ideologiche sulla decisione del Comune di permettere l’uso del Salone dei Cinquecento e di altri spazi di Palazzo Vecchio per due giorni al Salone Internazionale del Lusso”, ha proseguito Nardella, ricordando che “durante lo svolgimento della manifestazione il Salone e il Museo di Palazzo Vecchio resteranno comunque aperti per i visitatori e la nostra amministrazione comunale riceverà 120mila euro: 40 mila dei quali saranno destinati al recupero di un’opera d’arte, mentre i restanti 80mila serviranno a sistemare o ampliare le aree gioco di tre giardini molto frequentati dai bambini, e precisamente quelle dell’area Pettini Burresi, del parco dell’Anconella e del parco di San Donato”.
Secondo il sindaco di Firenze “a me non sembra poco, anzi per il nostro bilancio iniziative come queste sono strumenti essenziali per non tagliare servizi e non aumentare le tasse ai cittadini”.
di Eleonora Albertoni
8 Febbraio 2015