Museo Gioiello Vicenza inaugura la II edizione

museo-gioiello-vicenza-marcopolonewsIl Museo del Gioiello inaugura un affascinante percorso nel tempo e nelle storie del gioiello in una nuova esposizione dando il via alla II edizione 2017-2018 alla presenza di dieci nuovi curatori internazionali. Primo in Italia e uno dei pochi al mondo, dedicato esclusivamente al gioiello, collocato all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza – edificio storico del XVI secolo, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1994 – il Museo del Gioiello in due anni dalla sua apertura, il 24 dicembre 2014, ha registrato 34.000 visitatori. Un progetto, ideato e lanciato da Fiera di Vicenza, gestito da Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG)- nuova società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza – in partnership con il Comune di Vicenza.

Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group Spa, dichiara: “Il Museo del Gioiello di Vicenza è un progetto unico nella costellazione dei musei italiani e rappresenta un originale connubio tra manifattura e cultura. La loro integrazione è un asset sempre più importante per la promozione dei territori e dell’attività fieristica, un elemento che connota anche la visione di Italian Exhibition Group. Ereditando il grande lavoro svolto da Fiera di Vicenza, la nostra Società continuerà a valorizzare questo progetto, con la preziosa collaborazione del Comune di Vicenza e a partire dalla nuova affascinante esposizione biennale”.

La nuova esposizione, che sarà fruibile nel prossimo biennio, continua come la precedente a fornire un percorso inedito della complessità semantica del gioiello in tutte le sue accezioni legate al tempo, alla cultura, al gusto, in sintesi alla storia dell’uomo, secondo punti di vista molto eterogenei.

Matteo Marzotto, Vice Presidente di Italian Exhibition Group, sottolinea: “Sin dal primo giorno di apertura al pubblico il Museo del Gioiello si è dimostrato un’idea vincente. Autorevole baricentro di racconto dell’universo culturale dell’oreficeria e della gioielleria, all’insegna dell’innovazione e di una ricerca raffinata. Profondamente e logisticamente radicato a Vicenza, una delle capitali mondiali del gioiello, esprime con la sua personalità unica un’elevata vocazione internazionale; particolarmente apprezzato non solo per la qualità delle curatele, ma anche per la provenienza e l’eccellenza dei pezzi esposti, per i numerosi visitatori italiani e esteri accolti, per l’insolito percorso museale adatto ad ogni tipo di pubblico. Un profilo globale che verrà ulteriormente accentuato grazie alla nuova esposizione e alla collaborazione dei nuovi curatori nel prossimo biennio 2017/18”.

museo-gioiello-vicenza1-marcopolonewsLo spazio museale di oltre 410 metri quadrati, curato e diretto da Alba Cappellieri, Professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del settore in Italia, ospita una nuova selezione di circa 400 gioielli, di assoluta eccellenza e prestigio, selezionati in base alla sensibilità dei nuovi curatori di livello internazionale coinvolti: da Glenn Adamson, Direttore del Museum of Arts and Design di New York a Nicolas Bos, Presidente & CEO di Van Cleef & Arpels; dalla critica dell’arte e collezionista Helen Drutt English, all’antropologa Cristina Del Mare, dalla storica dell’arte Alessandra Possamai a Stefano Piaggi, Direttore Archivio Anna Piaggi; dall’architetto Marco Romanelli, Architetto e Designer, alla storica dell’arte e autrice Paola Venturelli, al pluripremiato Designer Odo Fioravanti.

Il piano superiore del Museo conserva il percorso di nove sale espositive tematiche, che accompagnano i visitatori in un percorso inedito nel tempo e nelle culture – Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone, Futuro– il cui allestimento innovativo è stato progettato dalla designer Patricia Urquiola.

“Non esiste il gioiello universale e assoluto, ma diverse concezioni di gioiello, legate al tempo, alla cultura, al gusto, in sintesi: alla storia dell’uomo” sottolinea Alba Cappellieri, Direttore del Museo del Gioiello.

Un viaggio suggestivo che inizia con la sala Simbolo curata da Glenn Adamson, Direttore MAD – NY. Qui il passato si ricongiunge al presente: dal meraviglioso pettorale della Madonna del Monte Berico alle croci, le gorgiere, le corone, simboli di potere, ricchezza e nobiltà, fino all’evoluzione di collane, bracciali e anelli che da simboli aristocratici diventano simboli pop. Segue, nella sala Magia, la selezione di Maria Cristina del Mare, Antropologa, che propone gioielli magici che attraversano il tempo e le culture per raccontarci del bisogno primordiale dell’uomo di credere in una dimensione sovrannaturale in grado di governare fattori imponderabili come la salute, la fortuna o la malattia.

Bottoni, fibbie, chatelaine, fibule, fermagli per capelli, gemelli, spille, spilloni e pomander sono i gioielli che popolano invece la sala della Funzione curata dalla Storica Alessandra Possamai alla quale si accosta la sala della Bellezza che è un omaggio alla natura interpretato da Nicolas Bos, Presidente & CEO Van Cleef & Arpels. La Critica e collezionista Helen Drutt English per la sala Arte sceglie le creazioni di artisti americani che, come Alexander Calder o Art Smith, hanno rinnovato gli innesti tra arte e gioiello. Un tributo del tutto italiano è presente nella sala Moda, dedicata ad Anna Piaggi, fashion editor, celebre in tutto il mondo per essere stata musa ispiratrice di numerosi stilisti, esempio di libertà di pensiero e creatività per moltissimi appassionati di moda.

bodino-rosa-dei-venti-marcopolonewsCurata da Stefano Piaggi, Direttore Archivio Anna Piaggi, l’esposizione contiene preziosi che appartenevano alla celebre giornalista e alla sua istrionica capacità di contaminare i contesti. Il percorso continua con la sala Design, curata da Alba Cappellieri e dall’Architetto Marco Romanelli, che racconta il legame che dal dopoguerra a oggi i progettisti italiani hanno avuto con il gioiello, con la sala Icone, un prezioso scrigno che contiene i preziosi iconici selezionati dalla Storica dell’Arte Paola Venturelli e capaci di raccontare storie eccezionali, e l’ultima sala quella del Futuro in cui il Designer Odo Fioravanti presenta gli scenari dei prossimi anni attraverso l¹osservazione di materiali e tecnologie innovative, oggetti dai nuovi contenuti, nuove interazioni con il corpo e nuovi contesti.

Per l’edizione 2017-2018 a dare il benvenuto e introdurre il visitatore nella magia senza tempo e senza confini dei gioielli nelle nove sale curate dagli esperti internazionali, è la creazione di Giampiero Bodino, il collier “Rosa dei Venti”, che il Direttore del Museo, Alba Cappellieri, ha scelto proprio perché rappresenta la capacità italiana di coniugare mano e mente, artigianalità e innovazione.

Le informazioni sul Museo del Gioiello e la sua esposizione biennale, comprese anche le mostre temporanee che durante l’anno sono fruibili nella sala al piano terreno, sono disponibili sul sito www.museodelgioiello.it che si presenta in una veste del tutto rinnovata e ancora più multimediale.

Un portale dinamico che permette di introdurre fin da subito l’utente nell’atmosfera evocativa dello spazio museale riproducendone il format e le sue sale, una sezione in homepage dedicata alle novità del Museo e al calendario delle mostre sia permanenti che temporanee, oltre che la segnalazione di eventi che si svolgeranno all’interno del tempio del gioiello, nella prestigiosa Basilica Palladiana, durante l’anno.

di Elena Crepas

24 Dicembre 2016