Il design tornerà ad essere protagonista di Milano dal 14 al 19 aprile 2015, ad un paio di settimane dall’apertura di Expo 2015, con il “Salone internazionale del mobile”, ospitato a Fiera Milano, Rho. L’evento è stato presentato alla stampa italiana ed estera a Milano al 35° piano della Torre Isozaki, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente di FederlegnoArredo e del Salone del mobile, Roberto Snaidero e l’arch. Michele De Lucchi, moderati dalla giornalista Monica Maggioni. Quest’anno il salone ospiterà 2.010 espositori, a cui si aggiungono i 700 giovani designer del Salone Satellite, andando a coprire una superficie lorda totale di circa 340 mila quadrati (di cui oltre 200 mila netti). Alla sezione, ormai storica, dedicata al Mobile, giunta alla 54esima edizione nazionale e alle 37esima internazionale, si aggiungeranno quest’anno i due percorsi, a periodicità biennale, di “Euroluce – Salone internazionale dell’illuminazione” e “Workplace 3.0 – Salone Ufficio”.
In particolare, il “Workplace 3.0” è stato progettato dal celebre arch. Michele De Lucchi, che si è ispirato all’idea di una ‘Passeggiata’, che dà il titolo al suo allestimento.
“Pensare all’ambiente di lavoro come a una palestra attrezzata per allenare la mente significa farlo diventare uno spazio in cui le relazioni generino nuove idee e possibilità”, ha spiegato l’architetto, “l’ufficio del futuro è un paesaggio mutevole, privo di convenzioni, sempre diverso e creatore continuo di novità”.
“Euroluce”, invece, ospiterà un’installazione-evento dell’arch. Attilio Stocchi, intitolata “Favilla”, che vuole celebrare la proclamazione del 2015, da parte dell’Unesco, come “Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce”.
I visitatori potranno vivere un’esperienza “immersiva” nella luce, che “spesso viene percepita solo come fonte di illuminazione delle cose, piuttosto che come ‘luce’portatrice della sua propria rivelazione”, ha spiegato l’architetto che, nella sua opera, si è ispirato alla struttura delle tragedie greche, con un prologo, quattro episodi, quattro stasimi e un epilogo.
Durante il salone internazionale del mobile sarà presentata, con un’installazione multimediale, “In Italy”, un’app che vuole “raccontare al mondo l’italian lifestyle, gli stili, gli ambienti ma, soprattutto, spiegare cosa si cela dietro ogni oggetto. Mostrare da dove ha origine l’eccellenza italiana”. Attraverso l’app si potrà navigare attraverso cinque stili tipicamente ‘italiani’ (realizzati da cinque designer, ispirati dai territori di Lecce, Milano, Roma, Venezia e Val d’Orcia), mentre oltre 120 video racconteranno la storia delle aziende, la vicenda imprenditoriale, l’eredità artigianale di ogni prodotto. L’iniziativa, curata dall’arch. Dario Curatolo e pensata da Federlegno Arredo Eventi, coinvolge 64 aziende italiane, che per la prima volta collaborano a un unico grande progetto per raccontarsi al mondo e presentare “l’italian style come sistema allo scopo di far conoscere al mondo la ragione per cui un oggetto prodotto in Italia è diversi da tutti gli altri”, dato che “solo in Italia si combinano una tradizione artistica millenaria e un’attività artigiana antica di secoli con una produzione industriale che, ancora oggi, è riuscita a non perdere questa attenzione alla qualità, che trasforma ogni prodotto di design, ogni arredo, in un oggetto irripetibile”.
E’ stata pure presentata la mostra su Leonardo da Vinci di cui il Salone del mobile è sponsor: “Leonardo 1452-1519”, che sarà ospitata al Palazzo Reale di Milano dal 15 aprile al 19 luglio 2015. “È la mostra più importante dedicata a Leonardo mai ideata in Italia”, ha sottolineato il sindaco Pisapia, “abbiamo ricevuto quadri e disegni da tutto il mondo. Sarà una mostra visitatissima. E non dimentichiamo che Milano è stata la città che ha avuto le mostre più visitate del 2014”.
Interpellato sulla delicata questione delle restrizioni imposte dall’embargo nei confronti della Russia, il presidente del Salone del Mobile e Federlegno-Arredo, Roberto Snaideo, ha detto di “confidare molto nell’aspetto diplomatico”. Del resto, ha aggiunto, “come comparto, abbiamo grossi interessi nel mercato russo: esportavamo oltre 1 miliardo di euro. Purtroppo nell’ultima parte del 2014 abbiamo perso su quel mercato circa il 7-8% e questo non ci fa certamente piacere”.
In compenso, però, secondo Snaidero, “sul mercato statunitense stiamo crescendo in maniera spaventosa, con un +10% nel 2014 rispetto all’ anno precedente”. E buone notizie vengono anche dalla Cina dove, ha detto il presidente della Federlegno-Arredo “abbiamo avuto una crescita a due cifre, di circa il 35% rispetto allo scorso anno. Abbiamo chiuso il 2014 con 290-300 milioni di euro di esportazione. Cerchiamo di investire in quei mercati che potenzialmente potrebbero essere validi”.
di Valentino Vilone
11 Febbraio 2105