Tiene la moda in Sardegna con oltre 1.100 aziende del settore

moda_marcopolonews copiaIn Sardegna non ci sono solo turismo e agricoltura, ma anche la moda tra i comparti trainanti dell’economia regionale. Nel settore della moda sono infatti attive oltre 1.100 aziende, di cui circa 900 artigiane, e danno lavoro ad oltre 2.000 addetti nell’isola, con una produzione che spazia dagli articoli di abbigliamento, alle calzature e agli accessori, ma anche nella gioielli, bigiotteria, complementi d’arredamento e occhiali. Un comparto che, in base all’indagine “L’artigianato del Sistema Moda della Sardegna”, realizzata dall’Osservatorio MPI di Confartigianato su dati UnionCamere-Infocamere e Istat, ha risentito minimamente della crisi registrando nel 2015 un saldo negativo di 6 imprese artigiane (-0,7% contro la media nazionale del -1,4% e contro il -2,2% di tutto il comparto artigiano della Sardegna).

“La sartoria artigiana è la culla dell’alta moda italiana e il segreto del suo successo”, ha commentato Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, “ma questo è un settore che nell’isola necessita di maggiori attenzioni, considerato l’enorme potenziale di sviluppo e crescita. Due i punti cardine per un concreto sviluppo: formazione degli addetti e internazionalizzazione”.

In Sardegna il settore ha grosse capacità di crescita; ciò viene certificato dal fatto che il 17% delle imprese sono ‘giovani’, con titolari sotto i 35 anni. Un risultato importante considerato che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale.

Tra le imprese artigiane del settore moda, che rappresentano il 79,4% di tutto il comparto produttivo, oltre il 41% (365 aziende) si trova in provincia di Cagliari, quasi il 33% (289) in quella di Sassari, il 18,8% a Nuoro (165 unità) e il 6,7% (59) a Oristano.

Per un settore il cui ambito è prevalentemente domestico, nello scorso anno il ricavato dalle vendite dei prodotti sui mercati esteri ammonta a circa 20 milioni di euro, ma con un incremento del 2,6%, rispetto al 2014. Abiti, tessuti, articoli di pelle, calzature e gioielli, tutti pezzi di pregiatissima fattura, dalla Sardegna partono, prevalentemente, verso la Germania (15,5%), Francia (11,1%), Stati Uniti (6,4%), Russia (6,1%) e Hong Kong (5,5%).

“Sappiamo che tra le professioni più ricercate ci sono quelle del sarto, ma anche dello stilista”, ha aggiunto Folchetti ricordando che “sono professionalità importanti in cui la disponibilità è ancora superiore all’offerta. Per questo Confartigianato sta investendo per creare nuove competenze preparate, che mancano, attraverso corsi regionali di qualifica professionale”.

 

di Patrizia Tonin

12 Marzo 2016