Da piccoli si cantava “uva, uva, mamma del vino”, ignorando quanto in realtà siano elevate le doti terapeutiche degli acini e di tutta la piante della vigna. Dal raspo ai semi fino alle radici, infatti, tutto va bene per esaltare le peculiarità dell’uva, a partire da quelle antietà e rassodanti per finire ad alimentare quelle cosmetiche benefiche per il corpo. Insomma, l’uva non solo in cantina ma anche nella beauty farm.
Tra quelli che hanno cominciato a sfruttare queste nuove caratteristiche dei grappoli è la cantina Villa Sandi (www.villasandi.it), di Crocetta del Montello (Treviso). Quello dell’innovazione e dell’originalità deve essere un “vizio” di famiglia. Di proprietà della famiglia Moretti Polegato, infatti, uno dei discendenti, Mario, un po’ di anni fa si era inventato le “scarpe che respirano”, ormai famose nel mondo con il brand Geox. Inoltre, l’azienda vitivinicola ha sede in una villa palladiana a ridosso del Montello che nell’ultima guerra mondiale era stata sede del comando militare tedesco. I Moretti Polegato ne ha sfruttato il fitto reticolo di cunicoli che dalla residenza si dipartono tutto attorno (allora usati per depositi di armi), per farli diventare una enorme cantina sotterranea. Con la stessa filosofia del “non si butta niente e si sfrutta tutto”, i titolari di Villa Sandi sfruttando gli avanzi della lavorazione delle uve, ora hanno creato una linea cosmetica antietà. In particolare l’hanno ricavata dal Còrpore, un vino rosso che è in produzione da una decina di anni ma con una molto contenuta ma con un alto concentrato di ingredienti positivi.
Di uva applicata al corpo è fatto anche il menu della beauty farma “Caudalie” (www.caudalie.com), di Milano dove enologi ed esperti di bellezza hanno messo a punto percorsi che tengono conto delle peculiarità delle diverse uve creando “momenti” specifici. Ad esempio c’è il “Premier Cru”, un trattamento che sfrutta i principi attivi in grado di contrastare l’invecchiamento.
Nella beauty farm “Principe di Lazise” (www.hotelprincipedilazise.com), a Lazise sul Garda a rigenerare il corpo sono le scaglie di sapone all’uva fragola, mentre si possono fare il peeling al sale e vinaccioli e la maschera modellante al vino rosso.
Più a nord, a Merano, nella Spa & Vital Terme (www.termemerano.it) si fanno gli impacchi non solo di fieno ma pure di uva fresca, un succulento bagno nel mosto di fresca spremitura e massaggi con l’olio dei semi degli acini.
Non è del resto un segreto che nell’uva ci sono molteplici principi attivi. A partire dalla buccia, ricca di polifenoli che sono protettivi e antiossidanti, per proseguire con la polpa, ove sono presenti sostanze mucillaginose zuccherini con considerevoli poteri idratanti, ma anche numerose vitamine e sali minerali, propizi per l’idratazione dell’epidermide.
Nell’olio dei vinaccioli, poi, sono presenti acidi grassi polinsaturi, che nutrono e rinforzano il velo idrolipidico della pelle. Ma non è solo il grappolo a dare i suoi benefici. Anche le foglie, infatti, non sono da meno. In esse, infatti, ci sono sostanze come gli antocianosidi e antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi e migliorare il microcircolo epidermico.
In vigna, inoltre, imperano i polifenoli e in particolare il tanto decantato resveratolo (sua eccellenza, lo definisce qualche salutista): lo si può trovare nelle radici della vite, nel raspo e nella buccia degli acini. L’azione del resveratolo è a 360 gradi. Ha un’azione anti-età superiore a quella delle vitsamine C ed E; lenitiva contro la secchezza della cute; schiarente delle macchie che colpiscono il pigmento; disarrossante come nei casi di cuperose; rinforzante per contrastare la fragilità dei bulbi piliferi; rigenerante grazie allo stimolo che dà alla produzione di collagene.
Gli esperti hanno selezionato i benefici anche in base alla tipologia di uva. L’uva bianca Italia, per esempio, con i suoi acini grandi e croccanti è ricca di Omega 3 e Omega 6; la Regina fa la sua parte fornendo una polpa dolce e soda che va benissimo per la produzione di cosmetici idratanti; l’uva rossa Schiava la usano molto alle terme di Merano per la cura specifica. E per disintossicarsi basta fare una dieta solo a base di uva, senza aggiungere altri alimenti.
C’è solo l’imbarazzo della scelta nel farsi del bene non solo bevendo un buon bicchiere di vino, ma anche andare in una beauty farm, meglio se connessa con una cantina.
13 dicembre 2014
di Enos Caneva