Dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala è boom in Italia per le agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione della giornata ufficiale dedicata da Expo al gelato, un primato del Made in Italy diffuso in tutto il mondo con la possibilità di gustare l’agrigelato,al padiglione della Coldiretti, “No farmers no party” all’ingresso del Cardo sud.
Negli anni della crisi, in controtendenza all’andamento generale, si è registrato un vero boom per le agrigelaterie e nel 2015 sono state superate le cento realtà diffuse lungo tutta la Penisola. Una esigenza anche per sfuggire alle speculazioni in atto su latte e frutta che vengono sottopagare ai produttori agricoli al di sotto dei costi di produzione. Nelle agrigelaterie – continua la Coldiretti – è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a “chilometri zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente
Spesso peraltro alle agrigelaterie sono associati laboratori di gelateria dove è possibile assistere alla trasformazione del latte in gelato con la spiegazione ma sono realizzate anche visite guidate per far vedere alle scolaresche tutto il processo di trasformazione, dalla stalla con la mungitura degli animali alla preparazione finale. Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito al tramonto dei gusti “artificiali”, come ad esempio il puffo, ad una riscoperta dei gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio
Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta degli ingredienti che valorizza i primati di varietà e qualita’ della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero e garantiti dal marchio “Campagna Amica nel gelato”, che vanno dall’albicocca e Albana di Romagna alle more di gelso nero, dalle pesche di Montelabbate fino al fiordilatte di capra o allo squacquerone.
Redazione
16 Agosto 2015