Nuovi sbocchi commerciali per Bottega, la cantina e al tempo stesso la distilleria trevigiana, azienda storicamente proiettata verso i mercati internazionali. A metà degli anni ’90, quando era ancora una realtà di dimensioni relativamente piccole, già annoverava 50 Paesi tra le proprie destinazioni export. Era quello un periodo in cui la maggior parte dei produttori italiani di grappe e di vini limitavano la propria presenza oltre confine alla Germania e a pochi altri Paesi europei. Nel 2014 Bottega ha confermato la propria proiezione internazionale, che si è concretizzata nella presenza in circa 120 Paesi. Ed ora c’è stata la conclusione di accordi commerciali con distributori della Polinesia e della Groenlandia. Si tratta di piccoli mercati, posti geograficamente e climaticamente agli antipodi, che tuttavia contribuiscono alla diffusione e alla notorietà dei marchi Bottega e Alexander e rafforzano l’immagine del Made in Italy nel mondo.
Le isole della Polinesia francese, immortalate sulle tele di Gauguin, sono diventate un nuovo mercato per Bottega, che estende la propria presenza nel Pacifico meridionale. A Tahiti, Bora-Bora, Moorea, Rangiroa e nei molteplici atolli, sognati da generazioni di viaggiatori, sarà quindi possibile brindare con vini e grappe dell’azienda trevigiana, che vengono distribuiti da un importatore locale. Questa parte di Polinesia, composta da cinque distinti arcipelaghi (Società, Tuamotu, Marchesi, Gambier e Tubuau), è territorio d’oltremare appartenente alla Francia e gestito direttamente da Parigi.
Per quanto riguarda la Groenlandia essa è per superficie l’isola più grande del mondo (l’Australia, ben più estesa, viene catalogata dai geografi non come isola ma come continente). Dal punto di vista politico è parte integrante della Danimarca, anche se geograficamente rientra nella massa continentale americana. La grande isola conta solamente 56.000 abitanti ed è uno dei luoghi meno densamente popolati del pianeta. In questo contesto, dominato dalla natura, prosegue un lento ma costante processo di emancipazione della comunità esquimese dalla Danimarca. Anche il nuovo nome inuik della capitale, Nuuk in luogo del danese Godthab, è segnale di un’autonomia e di un’identità sempre più forte. L’azienda trevigiana Bottega ha raggiunto con i propri prodotti anche questo mercato, piccolo e isolato, ma suggestivo. Dal punto di vista commerciale la Groenlandia è una sorta di un duty free al contrario, in quanto come in tutti i paesi nordici le tasse sull’alcol sono estremamente onerose.
Di Dario de Marchi
7 Aprile 2015