Buone notizie nel settore agricolo italiano: è stato approvato definitivamente il piano di azioni Campolibero, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, all’interno del Decreto legge Competività.
Competività, sicurezza e semplificazione sono le linee guida e gli ambiti delle misure adottate da Campolibero, nato con l’esigenza di rilanciare il settore agroalimentare italiano in Europa, all’interno della Politica Agricola Comune (PAC) e nel mondo.
“Una svolta storica per l’agricoltura, perché erano anni che non veniva approvato un pacchetto di azioni coordinato e così consistente per il settore”, è quanto dichiara il Ministro Maurizio Martina a proposito di Campolibero, “Grazie al grande lavoro congiunto di Ministero e Commissione Agricoltura del Senato possono diventare realtà alcune scelte forti sia sulla semplificazione che sul sostegno all’occupazione, all’impresa e all’innovazione. Abbiamo mandato un segnale politico positivo, dando vita a una buona pratica. Abbiamo tenuto uniti due concetti fondamentali: fare quello che serve all’agricoltura e farlo nel più’ breve tempo possibile. Questa e’ la conferma che l’agroalimentare e’ tra i grandi temi e le priorità’ di questo Paese””. “Un buon passo in avanti per il rilancio delle campagne dove con la green economy si aprono opportunità per oltre centomila posti di lavoro che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del Paese”, sottolinea il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo .
Dal sito del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, 8 agosto 2014:
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato definitivamente nel Dl Competitività il piano di azioni ‘Campolibero‘, proposto dal Ministro Maurizio Martina, con un intervento organico per il settore.
Molte misure a favore dei giovani, come i mutui a tasso zero, la detrazione al 19% per affitto dei terreni a under 35 e lo sgravio di 1/3 della retribuzione lorda per assunzioni più stabili. Introdotte anche le deduzioni Irap, che possono arrivare fino a 10.500 euro per lavoro a giovani e donne nelle Regioni al Sud. Spazio anche alla semplificazione con la creazione del registro unico dei controlli, l’estensione dell’uso della diffida prima delle sanzioni amministrative e la dematerializzazione dei registri. Per le imprese, anche della pesca e dell’acquacoltura, tre crediti d’imposta: due al 40% per investimenti fino a 400mila euro per innovazione e per reti d’impresa e uno al 40% fino a 50mila euro per e-commerce.
Queste le principali misure di “Campolibero“:
GIOVANI
– Mutui a tasso zero;
– Detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni;
– Incentivi all’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda;
LAVORO
– Deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150 giornate all’anno:
1) un importo pari a 3.750 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni;
2) un importo fino a 7.500 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo d’imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 10.500 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; tale deduzione è alternativa a quella di cui al numero 1), e può essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dall’applicazione della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n.69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, e successive modificazioni;
3) il 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con il contratto a tempo determinato avente le caratteristiche indicate sopra.
– Rete del lavoro agricolo di qualità contro il sommerso e per promuovere la regolarità delle imprese agricole, certificandone l’attività;
SEMPLIFICAZIONI
– Registro unico dei controlli;
– Estensione della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie;
– Dematerializzazione dei registri;
– Semplificazioni nel settore vitivinicolo;
INNOVAZIONI D’IMPRESA
– Credito d’imposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie al 40% degli investimenti fino a 400mila euro;
– Credito d’imposta per nuove reti d’impresa di produzione alimentare al 40% degli investimenti e fino a 400mila euro;
– Credito d’imposta per l’e-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti e fino a 50mila euro;
– Avvio del sistema di consulenza aziendale in agricoltura;
SICUREZZA
– Rafforzamento azioni nella Terra dei fuochi con possibilità di ampliare i controlli;
OGM
– Introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e rafforzamento degli strumenti per assicurare l’effettività del divieto sul territorio nazionale.
Fonte: Ufficio Stampa
(di Patrizia Tonin)