Al via il “Calici di Stelle Festival dei territori del Vino”, con centinaia di degustazioni in oltre cento Città del Vino, una grande vetrina su un settore che può generare più ricchezza e più lavoro, con musica, spettacoli, osservazione delle stelle e altro ancora. È la più importante manifestazione enoturistica dell’estate che accende i riflettori sui paesaggi, sulle piazze, sulla qualità e sull’accoglienza.
La manifestazione anche quest’anno è ricca di appuntamenti in un’Italia che – come mette in evidenza l’ultimo Rapporto sull’Enoturismo – è il Paese con maggiori siti Unesco al mondo (50) seguiti di misura dalla Cina (47) e con circa il 50% del patrimonio artistico internazionale. Un’Italia con un territorio variegato capace d’offrire paesaggi e microclimi diversi da nord a sud, dal mare alla montagna. L’Italia è anche il Paese con il più alto numero di vitigni utilizzati (200), seguito dalla Francia (87). Ma è pure il Paese con il più alto numero di Dop e Igp (270) davanti a Francia (217) e Spagna (179). E pure il maggiore produttore di vino (con 44,4 milioni di ettolitri nel 2014) di misura dietro ai cugini francesi (46,2 milioni).
Come racconta il “Rapporto delle Città del Vino”, curato dall’Università di Salerno, l’enoturismo si collega fisiologicamente ad altre attività ricreative sul territorio e può completare l’offerta esistente come elemento di differenziazione competitiva.
“Invitiamo tutti a partecipare numerosi all’ennesima edizione di Calici di Stelle, la più importante manifestazione enoturistica dell’estate”, ha dichiarato Pietro Iadanza, presidente di Città del Vino.
“L’evento cade in un momento in cui secondo gli ultimi dati della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) si registra un aumento turistico nel nostro Paese, anche per la crescita del mercato interno. E in tal senso ‘Calici di Stelle’ è, secondo Iadanza, “un’iniziativa forte e in grado di potenziare la capacità attrattiva dei nostri territori, mettendo al centro dell’attenzione la qualità, l’enogastronomia, i vitigni autoctoni, i paesaggi, l’accoglienza e la simpatia degli italiani”.
La più grande festa estiva del vino si concluderà il 10 agosto con la magia delle stelle cadenti, pretesto quanto mai affascinante per degustazioni e incontri in luoghi aperti, nelle piazze, nei borghi e nei centri storici delle Città del Vino o nelle aziende vitivinicole. L’evento, organizzato con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Città del Vino, dal Movimento Turismo del Vino, valorizza il rapporto “vino-territorio”, “vino-cultura”, “vino-turismo” e “vino-accoglienza”.
Per l’edizione 2015 sono coinvolte 134 Città del Vino italiane, da nord a sud, in tutte le Regioni. Tra le principali novità c’è stato l’esordio di Venezia, dove per la prima volta “Calici di Stelle” è approdato sulle rive del Canal Grande e nel giardino del Casinò di Ca’ Vendramin Calergi. In Sicilia l’osservazione delle stelle e le degustazioni di vino si svolgono in uno scenario unico al mondo, quello dell’Etna, tra Zafferana Etnea, Piedimonte Etneo e Castiglione di Sicilia. In Toscana saranno ben 28 le piazze delle Città del Vino pronte ad accogliere, come ogni anno, migliaia di enoturisti con degustazioni, prodotti tipici, musica, spettacoli teatrali, danza e osservazione delle stelle con i telescopi degli Astrofili Italiani. Il programma ricco di appuntamenti è pubblicato sull’home page del sito di Città del Vino, suddiviso per Regioni
L’evento estivo più atteso dagli enoturisti e dagli amanti del vino quest’anno sarà dedicato in particolare alla musica, arte che richiama alla memoria i brani italiani più famosi dove il vino è protagonista.
In molte piazze non mancherà l’osservazione guidata delle stelle attraverso i telescopi dell’Unione Astrofili Italiana – (UAI), che rinnova la propria collaborazione a questo evento inserendolo nel calendario delle “astro iniziative” promosse in abbinamento a “Le notti delle stelle”. Confermato il premio “La stella di Federica” dedicato alle immagini che meglio valorizzano la relazione fra la festa di Calici di Stelle e l’ambiente circostante. Il premio consiste in una bottiglia magnum “Il Taglio per l’Unità” frutto di un blend ottenuto dall’unione di vitigni autoctoni selezionati per conto di Città del Vino dall’enologo Roberto Cipresso in rappresentanza di tutte le Regioni.
di Eleonora Albertoni
3 Agosto 2015