I protagonisti della ristorazione internazionale, con i più qualificati produttori di vino e gli esperti del settore dell’alimentazione si danno appuntamento in Alta Badia, Alto Adige, dal 17 al 20 gennaio, per discutere e condividere una visione comune, etica e responsabile sul tema della cultura enogastronomica. L’iniziativa si chiama “CARE’s – the ethical chef days” ed è un progetto ideato e promosso da Norbert Niederkofler, chef stellato del ristorante “St Hubertus” dell’Hotel Rosa Alpina di San Cassiano, e di Paolo Ferretti, dell’agenzia di comunicazione HMC di Bolzano, con il contributo di Giancarlo Morelli, chef stellato e patron del “Pomiroeu”.
Niederklofer ha spiegato, attraverso il suo sito, che “quando riesco a far sentire alle persone il profumo e il sapore familiari della mia terra sono semplicemente felice”, racchiudendo in questo la filosofia che è alla base della sua iniziativa.
Quella di gennaio sarà l’”edizione zero” di un progetto “CARE’s – the ethical chef days” che intende non solo aggregare le più significative personalità della cultura enogastronomica internazionale, ma anche proporsi come evento itinerante in sedi ogni volta diverse, sempre esemplari in termini di valorizzazione del territorio, rispetto e protezione dell’ambiente, creando occasioni di confronto e di sensibilizzazione anche a livello locale ma con un respiro fortemente internazionale. È previsto, inoltre, un doppio appuntamento ogni anno, con una edizione successiva nel periodo estivo.
Con lo spettacolare scenario delle Dolomiti che farà da sfondo e le varie località dell’Alta Val Badia coinvolte, da sempre esempi virtuosi di utilizzo responsabile delle risorse naturali, il programma di questa prima edizione di “CARE’s – the ethical chef days” si svilupperà in 4 giornate di lavori. Da San Cassiano a Corvara, a La Villa, passando per i vari rifugi, tra tavole rotonde, Cooking Masterclasses e Chef Talk, i partecipanti porteranno la loro personale testimonianza di un mondo enogastronomico legato alla consapevole fruizione e valorizzazione del territorio.
Secondo gli organizzatori, la missione di “CARE’s – the ethical chef days” è quella di promuovere l’attenzione alla natura, valorizzando le best practice in termini di focus sul territorio, sui prodotti locali e sulla stagionalità degli stessi, ma anche sui consumi responsabili, riciclo dei materiali e riutilizzo degli scarti alimentari.
Particolare attenzione sarà dedicata all’educazione delle nuove generazioni, con programmi dedicati ai bambini sul tema dell’alimentazione, il rispetto per l’ambiente e la sostenibilità. Rientra in questo ambito anche l’istituzione del premio “Young Ethical Talent Award”, che verrà assegnato, per ogni edizione, alla figura selezionata – tra giovani chef, pasticceri, sommelier e personale di sala – dalla giuria composta dagli chef partecipanti alla manifestazione. Oltre al premio, il vincitore potrà inoltre lavorare per un mese in un rinomato ristorante arricchendosi dell’esperienza diretta.
Gli chef partecipanti a “CARE’s – the ethical chef days” sono selezionati su invito dell’organizzazione, che si pone l’obiettivo di garantire di volta in volta il coinvolgimento di circa trenta chef da tutto il mondo. Sono inoltre coinvolti produttori di vino biologico, e di prodotti vari alimentari, figure manageriali della ristorazione, sommelier, rappresentanti dei media nazionali e internazionali e altre figure professionali coerenti con il tema della manifestazione.
di Patrizia Tonin
16 Dicembre 2015