Il “nettare della Rupe” farà da gradevole sfondo al simposio economico internazionale organizzato dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e dal Pontificio Collegio della Cultura, a Palazzo Borromeo, sede della rappresentanza diplomatica a Roma. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 21 settembre, infatti, una ristretta selezione di vini prodotti da aziende associate a ORVIETO diVINO sarà protagonista del ricevimento al convegno “Un’economia più umana e giusta”, nell’ambito dell’iniziativa ‘Cortile dei Gentili’, voluta dal Papa Emerito Benedetto XVI.
Il confronto sarà aperto dall’amb. Daniele Mancini, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede; dal Card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; dal sen. Pietro Grasso, presidente del Senato della Repubblica; dall’on. Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati; seguiranno gli interventi di analisi del prof. Sir Angus Deaton, Premio Nobel per l’Economia 2015, docente al Dipartimento di Economia dell’Università di Princeton ; del prof. Jean-Paul Fitoussi, docente emerito all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e all’Università LUISS di Roma; del prof. Dominique Y van der Mensbrugghe, docente, ricercatore e direttore del Center for Global Trade Analysis alla Pardue University. Le conclusioni del simposio, moderato da Roberto Napoletano, direttore responsabile de “Il Sole 24 Ore”, saranno tratte da Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I 300 partecipanti, esponenti delle più alte istituzioni, della diplomazia internazionale, del mondo accademico e universitario, dell’economia, finanza e imprenditoria, ospiti dell’amb. Mancini (amante dell’Umbria), degusteranno i vini dei Papi nelle versioni sia bianco che rosso, come l’Orvieto Classico e l’Orvieto Classico Superiore, il Rosso Orvietano Doc e l’IGT Umbria.
In ambasciata le aziende produttrici dei vini della Rupe saranno rappresentate da Vincenzo Cecci, presidente del Consorzio Vino Orvieto, accompagnato dal direttore Cesare Batalocco e da Patrizia Marin, responsabile comunicazione del Consorzio. La presenza dei migliori vini orvietani su una scena così prestigiosa e qualificata è la prima di una serie di operazioni di valorizzazione previste dal programma “ORVIETO diVINO”, lanciato solo alcune settimane nel Salone dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo, a Orvieto, di fronte ad un parterre di noti esperti non solo di enologia, ma anche di gastronomia, comunicazione e del giornalismo italiano.
Redazione
21 Settembre 2016