Verona è la capitale della carne. Fino a mercoledì Veronafiere ospita la 26ª edizione di Eurocarne, la rassegna internazionale dedicata al comparto carneo che mette in scena business, show cooking e un elevato tasso di internazionalizzazione degli operatori (www.eurocarne.it). Dalla terra alla tavola, questo settore vale oltre 32 miliardi di fatturato e dà lavoro a oltre 180mila persone. “Grazie all’organizzazione diretta di Veronafiere”, ha dichiarato Guidalberto di Canossa, vicepresidente di Veronafiere, “Eurocarne ha adottato una nuova formula espositiva, che prevede la partecipazione di tutte le categorie che danno vita alla filiera della carne, dai produttori fino ai banchi del consumo, insieme ad una maggiore internazionalità dei buyer in visita».
Presenti all’inaugurazione anche il vicedirettore generale di Veronafiere, Mario Rossini, il consigliere della Camera di Commercio di Verona, Claudio Valente e il consigliere del Comune di Verona, Antonia Pavesi.
Una rassegna che “accanto al momento espositivo”, ha spiegato il vicedirettore Rossini, “vuole favorire la diffusione di una corretta cultura della carne per rilanciarne i consumi”. Anche per Valente, dunque, “è positivo il segnale lanciato da Eurocarne soprattutto in una provincia come Verona, che dalla zootecnia trae oltre il 50 per cento della produzione vendibile lorda dell’agroalimentare.
Filo conduttore dell’evento si conferma “la qualità della carne e del Made in Italy”, come ha detto il consigliere Pavesi, che ricorda “la storicità di Eurocarne e la sua dimensione di manifestazione che coniuga il business a una forte spettacolarizzazione del prodotto sul banco della macelleria, così come nelle preparazioni in cucina”.
Testimonial di Eurocarne 2015 è la squadra Scaligera Rugby Verona, con il vicepresidente Andrea Mori che elogia il consumo: “La carne è un aiuto per rafforzare i muscoli ed è sempre presente durante il Terzo tempo, il momento ludico-gastronomico che accompagna il finale delle nostre gare”.
Tra i momenti istituzionali della prima giornata, l’assemblea di Federcarni-Confcommercio e la presentazione del progetto di Fiesa e Federconsumatori sulla sicurezza alimentare, con il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione. “Eurocarne è un’iniziativa cui crediamo perché dà risposte a un settore che negli ultimi anni ha avuto forti criticità. Il Governo sta lavorando per garantire qualità e sostenibilità delle produzioni animali e, in particolare, nella programmazione della Pac 2014-2020 ha scelto di assicurare la maggior parte delle risorse accoppiate alla zootecnia” ha precisato Castiglione.
I macellai restano tra i grandi protagonisti di Eurocarne, anche con giovani promesse under 30, alcune delle quali sono eredi di punti vendita di famiglia e studiano per innovare la macelleria con nuove proposte. È il caso di Davide Corrà, 21 anni, proveniente da Coredo della Val di Non e vincitore del “Concorso giovani macellai – Junior Gastromeat”, organizzato da Passione Preparati. I piatti che lo hanno portato sul podio sono la battuta a coltello con cioccolato amaro, prezzemolo, finocchietto selvatico e pistacchi e i mini sandwich di hamburger con robiola e spezie.
Ma l’interesse dei ragazzi alla professione artigiana di macellaio è spinto, secondo Mario Giuliatti, presidente dell’Associazione dei macellai veronesi-Federcarni, in parte “dal fattore Masterchef: molti studenti che frequentano la scuola per macellai di Padova seguono questo format televisivo con interesse”.
E lo si vede anche dal trasporto con cui sono seguiti tre cuochi che hanno partecipato alla quarta edizione di Masterchef Italia (Fabiano Mantovan, Arianna Contenti e il conte Giuseppe Garozzo), ospiti dei numerosi show cooking di Eurocarne 2015.
Coniuga abilità, spettacolo e cultura gastronomica il Concorso nazionale Eurocarne 2015, nell’area demo di Federcarni, che coinvolge associazioni di macellai provenienti da Liguria, Veneto, Campania, Lombardia e Sicilia. A vincere il primo premio è Salerno, con Pietro e Antonio Pironti ed Elia Massimiliano che abbinano, alla cucina tradizionale campana, estro e fantasia in tutte le preparazioni. Tra i piatti realizzati c’è la parmigiana di maiale con fette di arista, stracciatella di bufala, fiori di zucca e carne macinata, sfumato con pane tostato, buccia e succo di limone.
È vincente anche l’innovativa proposta di Eurocarne sulla Meat Experience, un banco per il tasting e l’analisi sensoriale delle carni bovine di provenienza italiana ed estera, organizzata da “De Gustibus carnis” e dal Centro studi assaggiatori. Uno strumento che unisce il gusto alla conoscenza delle razze bovine.
di Patrizia Tonin
12 Maggio 2015