Il Vinitaly presenta all’Enoteca Italiana di Siena, martedì 23 settembre (ore 11,30, a seguire light lunch al ristorante Millevini), il progetto e il listino del padiglione del vino italiano all’Expo 2015. Dopo aver fatto tappa a Bari, Napoli e Ancona, l’evento della Fortezza medicea senese è parte integrante di un roadshow che vede impegnati i vertici di Veronafiere nella presentazione del progetto Vino, a taste of Italy, frutto di un accordo tra Vinitaly e Ministero delle politiche agricole. Seguiranno gli appuntamenti di Cuneo il 25 settembre e di Gorizia il 26 settembre (luoghi e orari disponibili su http://www.vinitaly.com).
“Che l’Enoteca italiana”, ha detto l’amministratore unico Paolo Benvenuti. “sia una delle poche e significative tappe di presentazione del padiglione del vino all’Esposizione universale, la dice lunga sul prestigio che ancora gode la nostra istituzione. Questo riconoscimento è la base di partenza per un recupero del ruolo di protagonista nel mondo del vino, che all’Ente vini spetta per la sua natura e la sua storia. In questo senso, l’Expo 2015 è un occasione importante”.
Il roadshow di Vinitaly serve a illustrare nel dettaglio a regioni, associazioni, consorzi e a tutti i produttori, il progetto di un padiglione concepito per raccontare la storia e i prodotti di tutto il comparto, ambasciatore del made in Italy nel mondo. L’obiettivo è una rappresentazione democratica di tutti i produttori, che contribuiscono alla ricchezza e unicità del nostro sistema: lo dimostrano i contenuti del progetto anche nel listino, pensato per offrire a tutti la possibilità di partecipare a un evento unico.
Questa la foto del padiglione: dispone di duemila metri quadrati (situati all’incrocio strategico tra cardo e decumano dell’area Expo, sull’arteria centrale che porta verso la Lake arena), è indipendente, contiguo all’area della Comunità Europea, proprio di fronte a Palazzo Italia e al padiglione delle Regioni.
Il progetto prevede che, partendo da un percorso emozionale di scoperta e conoscenza multisensoriale del primo livello, si passerà al piano superiore del padiglione, dove il vino italiano troverà spazio in una biblioteca del vino, dove ciascun prodotto si identifica con un titolo e una storia da raccontare. Ci sarà una moltitudine di storie scritte, che i visitatori potranno leggere degustando e conoscendo, per immaginare insieme un altra storia da scrivere. Infine, al terzo livello, gli spazi dedicati agli incontri, che si aggiungono alle possibilità di esposizione e valorizzazione delle etichette.
22 settembre 2014
di Dario de Marchi