Si chiama Zomato l’applicazione mobile che mette a disposizione una amplissima lista di “luoghi ove mangiare”. A partire da quelli presenti ad Expo Milano 2015, con menù, prezzi, coordinate di 180 luoghi dove ristorarsi o almeno fare uno spuntino. Ma l’app contiene le stesse indicazioni anche per il resto del mondo. Partiamo da Expo Milano 2015: l’app dà informazioni dal ristorante più caro, ovvero l’alta cucina del Minokichi nel padiglione Giappone (oltre 200 euro per due), al più economico come Meydan nel padiglione Turchia (20 euro a coppia). Ma anche trattorie, food truck o bar. Tutti i quasi 200 luoghi dove si può mangiare all’Expo, insomma, sono stati “schedati” con menù, prezzi, foto, coordinate geografiche e recensioni in un minisito dedicato creato da Zomato, la piattaforma globale che raccoglie oltre 1 milione di ristoranti in 22 Paesi del mondo.
E l’operazione, dopo le polemiche dei giorni scorsi sui prezzi troppo cari di alcuni dei ristoranti dell’Esposizione, può sicuramente essere molto utile per i visitatori. Precisamente i locali “fotografati” dal team “zomatiano”, che nei primi giorni dell’evento ha battuto palmo a palmo ogni centimetro quadrato dell’esposizione, sono 179 e tante sono le curiosità emerse.
È stato scovato, ad esempio, un luogo in cui si può spizzicare qualcosa gratis: “Le Bistrot du Lion”, nel Padiglione della Francia, che offre assaggi di formaggi tipici. Il matrimonio perfetto sarebbe con un bel bicchiere di vino, ma se si vuole bere senza spendere un centesimo meglio mettersi in fila allo stand Coca Cola, che regala bottiglie a tutti i visitatori del padiglione.
All’Expo Milano 2015, invece, sono nove i ristoranti che servono prodotti gluten free (nei padiglioni Israele, Italia, Gran Bretagna e Paesi Bassi) e 24 quelli in cui è possibile gustare piatti vegetariani.
Ma su Zomato si possono fare un sacco di cose! “Non fidarti solo della nostra parola, scoprilo tu stesso!” è infatti il claim dell’app. Ecco qualche idea per cominciare: cercare tra migliaia di ristoranti nella propria città; ricevere menù, indicazioni, numeri, valutazioni e recensioni degli utenti; seguire i foodie con gusti simili ai tuoi per scoprire i loro consigli!
Ma anche tenere tracce del proprio viaggio gastronomico ed ancora creare un personale viaggio gastronomico, completo di elenco di locali visitati, recensioni, e foto con fantastici filtri.
di Dario de Marchi
13 Maggio 2015