Dolcezze tricolori al cioccolato all’Expo. Nel cluster del cacao, l’Italia sarà rappresentata da tre distretti che rappresentano altrettante eccellenze nel mondo per quanto riguarda il cioccolato: i distretti di Modica, Perugia e Torino. Tre territori, quello siciliano, umbro e piemontese, che hanno saputo legare e diffondere il nome dell’Italia alla produzione di qualità. In un padiglione il cui design richiama la forma di cubetti di cioccolato, Modica, Perugia e Torino racconteranno come lo si lavora e cosa questo significa per loro.
MODICA – SICILIA – Il distretto porta ad Expo la sua modalità di produzione, rimasta uguale dal 1700. A Modica lavorano il cioccolato “a crudo”: insieme al burro di cacao viene riscaldato e reso fluido ad una temperatura non superiore a 40 gradi, poi mescolato con zucchero di canna e spezie.”Il Comune ha investito 300 mila euro per la partecipazione”, ha spiegato Ignazio Abbate, sindaco di Modica. “Crediamo in questa opportunità unica. Realizzeremo giornate a tema per unire il cioccolato alla nostra enogastronomia e far conoscere i siti Unesco di cui la Sicilia è ricca”. Dalla Sicilia un consorzio di 34 artigiani uniti sotto un solo marchio. L’obiettivo è anche quello di riuscire ad ottenere nel corso dei sei mesi espositivi il riconoscimento di prodotto Igp (Indicazione geografica protetta).
PERUGIA – UMBRIA – L’elemento trainante di un’intera industria a Perugia è stato un “bacio”: erano gli inizi del ‘900 quando nacque il “Bacio Perugina“. Nel corso del secolo è diventato un simbolo d’Italia nel mondo. Ora quella del cioccolato in Umbria è un’economia diffusa. “Negli ultimi 20 anni sono nate una serie di realtà artigianali che faremo conoscere con Expo”, ha detto Fabrizio Bracco, assessore alla Cultura della Regione Umbria. Saranno i maestri cioccolatieri ad animare nel cluster lo spazio Umbria. Il distretto umbro porta a Milano anche l’esperienza di “Eurochocolate”, la manifestazione dedicata alla cultura del cioccolato che si tiene annualmente a Perugia.
TORINO – PIEMONTE – Il cioccolato presentato nelle declinazioni più moderne, accostato ai piatti della tradizione rivisitati dai grandi chef o ai vini e distillati tipici della regione: così il distretto del Piemonte si presenta a Expo Milano 2015. Maitre chocolatier cresciuti nel pieno rispetto della tradizione, “ma che hanno saputo innovare, sia nella lavorazione, sia nel design”, ha affermato Maurizio Braccialarghe, assessore alla Cultura del Comune di Torino, “questo ha portato anche a un packaging sempre più curato”. Secondo Antonella Parigi, assessore regionale, “è la leva per il futuro, nel segno della tradizione. Per il Piemonte il sistema enogastronomico rappresenta uno degli elementi attrattivi più importanti”.
di Patrizia Tonin
14 Marzo 2015