La Comunità di San Patrignano, che da sempre guarda anche all’agricoltura come importante strumento di recupero terapeutico dei tossicodipendenti, dalla rassegna dell’agroalimentare “Tuttofood”, in corso a Fiera Milano, ha dato il via al primo appuntamento del proprio fuori-Expo, che ha in programma una serie di sei incontri dal titolo centrale “Storie di cibo e di vita”.
“Il nostro messaggio”, ha detto Letizia Moratti, co-fondatore della Comunità di San Patrignano ed ex sindaco di Milano presentando l’iniziativa, “è quello di un modello di comunità che è un’impresa sociale e punta molto sull’agricoltura, sulla filiera corta, sulle produzioni naturali e di qualità, ma anche su una economia condivisa, un tipo di economia che io mi auguro possa sempre di più permeare tutti i tipi di modelli economici e sociali. Il nostro è uno degli eventi culturali e scientifici che si terranno in città nei sei mesi dell’esposizione universale organizzati da Claudio Artusi, amministratore delegato di Expoincittà”, ha aggiunto Letizia Moratti.
In Fiera Milano si è parlato de “La ricetta del vivere collaborativo. Modelli di filiera, condivisioni e sharing economy”. E poi ci sono gli altri temi che saranno al centro delle iniziative della Comunità di San Patrignano. A seguire, infatti, il 9 giungo si discuterà di “Vino e design, un’enoteca d’arte”; l’8 luglio si affronterà il tema “Il pane del mondo. Il valore dell’etica in agricoltura”. Il 5 agosto sarà la volta di “Noi siamo ciò che mangiamo. Stile di vita sano e salutare”; il 10 settembre si terrà il “Laboratorio del gusto. Sfida all’ultimo piatto”, ossia uno scontro ai fornelli tra due squadre di ragazzi di San Patrignano capitanate rispettivamente dagli chef stellati Davide Oldani e Andrea Berton. E, infine, nel fuori Expo del 23 ottobre si parlerà di “Dolcemente Expo”.
di Patrizia Tonin
6 Maggio 2015