Contrariamente all’animale al cui nome si ispira, Gambero Rosso fa passi solo in avanti e ora sbarca in borsa con l’intento di raccogliere risorse non solo per crescere ulteriormente, ma pure per sviluppare il digitale. L’azienda è tra i leader del settore enogastronomico in Italia e uno dei riferimenti per gli appassionati di tutto il mondo, soprattutto per il Made in Italy. Fondata nel 1986, è ritenuta la più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell’eccellenza del Gambero, ossia i “Tre Bicchieri” per il vino, le “Tre Forchette” per i ristoranti, i “Tre Chicchi” e le “Tre Tazzine” per i bar e le “Tre Foglie” per i migliori produttori di olio extravergine, sono ormai diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile. Insomma, un marchio di garanzia.
Gambero Rosso oltre ad essere un gruppo editoriale multimediale, con le sue guide, il mensile, il settimanale “Tre Bicchieri” e i programmi televisivi di “Gambero Rosso Channel” (su SKY 412), è anche promotore della formazione e della promozione del Made in Italy all’estero. Propone inoltre una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza, sia per semplici amatori che per coloro che vogliono ottenere una specializzazione professionale di alto livello, organizzati nelle “Città del gusto” sorte a Roma, Napoli, Catania e Palermo e presto anche Milano, Torino e in altre città italiane ed estere.
Inoltre, Gambero Rosso organizza eventi internazionali come il “Tre Bicchieri World Tour”, il più prestigioso ciclo di eventi dedicato all’eccellenza del vino italiano nel mondo; il “Top Italian Wines Roadshow” o “Vini d’Italia Tour”. La Gambero Rosso SpA è presieduta da Paolo Cuccia, che ne è l’azionista di maggioranza (con oltre il 97% del capitale), e Luigi Salerno ne è il direttore generale. L’azienda si avvale di un centinaio di collaboratori e di una rete di esperti e degustatori in tutte le regioni.
Archiviato il periodo “no” degli anni scorsi, ora con questo solido e consolidato profilo la capogruppo si accinge a fare il suo ingresso in Borsa sulla scia del “grande interesse degli investitori stranieri nei confronti del mondo del food&wine, in particolare quello italiano”, ha detto il presidente Cuccia, in questi giorni impegnato tra Londra e Francoforte sul Meno nel roadshow finanziario propedeutico alla quotazione.L’obiettivo della quotazione è quello di raccogliere tra 7 e 9 milioni di euro per dare vita a nuovi investimenti e concludersi con l’approdo all’AIM, la piattaforma dedicata alle piccole e medie imprese, dove il flottante sarà il 25% delle azioni. Secondo le stime il prezzo della quotazione dovrebbe oscillare tra 2 e 2,4 euro per azione. Un prezzo ritenuto contenuto ma profittevole.
Secondo i dati dell’agenzia Reuters, Gambero Rosso ha chiuso lo scorso esercizio finanziario con un Ebitda pari a 3,45 milioni di euro e un utile netto di 880.000 euro.
Lo sbarco in borsa è seguito dalla Banca Popolare di Vicenza quale global coordinator.
Le risorse che saranno raccolte saranno destinate dal Gambero Rosso per assecondare una ulteriore crescita ne vari settori operativi e, secondo indiscrezioni, circa il 40% dovrebbe essere sul digitale.
di Dario de Marchi
22 Settembre 2015