Il gelato è entrato nelle abitudini degli italiani visto che quello nostrano ha fatto scuola ed apprezzato anche all’estero, soprattutto quando è tradizionale. Ed ha superato il problema della stagionalità visto che oramai lo si mangia tutto l’anno come un dessert. La stagione appena conclusa, tuttavia, è sicuramente da annoverare tra le più difficili per il mondo del gelato italiano. Il maltempo che ha colpito per tutta l’estate gran parte della penisola, abbinato alla perdurante crisi economica, ha prodotto una situazione veramente critica anche se, parlando di gelaterie artigianali, ognuna è un caso a parte.
In effetti c’è stata una contrazione dei consumi di gelato che, in alcuni casi, ha sfiorato il 30%, anche se in media il calo registrato dagli artigiani si aggira tra il 5 e il 10%. Una statistica precisa sui cali di fatturato non è per proponibile in quanto, quest’anno, ha giocato più che mai la posizione e le modalità di svolgimento dell’attività di gelateria.
Per assurdo, ad agosto nei centri storici delle città di mare ci sono casi di aumento delle vendite in quanto, non potendo andare in spiaggia, i turisti, durante il giorno, si sono riversati nelle stradine e nelle piazze interne.
Per coloro i quali hanno il chiosco in spiaggia è ovvio che il risultato è stato del tutto diverso. Sicuramente difficile è stata poi la stagione per quelli che, attratti da allettanti proposte commerciali, si sono improvvisati gelatieri, proponendo un gelato dai gusti standardizzati senza alcuna caratterizzazione.
Pur risentendo delle innegabili difficoltà di quando piove, per il gelato non sono ancora state escogitate soluzioni veramente valide. Un discorso a parte meritano anche le gelaterie che propongono un prodotto di alta qualità, che si distingue dalla massa, magari interpretando con professionalità le opportunità offerte dai prodotti che contraddistinguono una determinata area geografica. Gelaterie, queste, che grazie alla loro particolare offerta, di solito hanno una loro clientela affezionata che, anche se il tempo non è dei migliori, non si vuole far mancare il piacere di gustare le prelibatezze proposte.
Per non parlare dei turisti che, dovendo scegliere, sicuramente apprezzeranno maggiormente quei gusti che raccontano il territorio della loro vacanza e che certamente non riusciranno a trovare da altre parti.
Tutto conferma, anche in questi tempi non facili per chi svolge l’attività di gelatiere, la validità delle motivazioni che sono alla base del progetto “Le Gelaterie del Territorio” che, lanciato un anno fa, ha raccolto fin d’ora l’interesse di una ottantina di gelaterie di diverse regioni italiane.
Le capacità professionali dei Gelatieri del Territorio sono emerse anche in numerosi concorsi di gelateria che si sono svolti in Italia nel corso dell’anno. Giovanna Bonazzi, della “Gelateria La Parona del Gelato” di Verona si è aggiudicata il primo posto nella finale del “Gelato Festival 2014” di Firenze con il gusto “Sbrisolona dei 12 Apostoli”. Marco Venturino, della gelateria “I Giardini di marzo” di Varazze ha preparato il gusto “Limone e Basilico” primo classificato alla manifestazione “I Gelati d Italia” di Orvieto. Renzo Ongaro, della “Casa del Gelato” di Càorle (VE) è risultato primo nel concorso “Gelato al Prosecco Docg” di Valdobbiadene (TV). Mauro Crivellaro, della “Bottega del Gelato” di Mirano (VE) è stato giudicato il migliore dalla giuria tecnica del concorso “Terme Delice” di Abano Terme mentre Antonio Mezzalira, della gelateria “Golosi di natura” di Gazzo (PD) è il primo classificato nello stesso concorso per la giuria popolare. Infine, Francesco Dioletta della gelateria “Duomo” de L Aquila, si è aggiudicato il titolo di “Migliore Gelateria d’Italia” in base al sondaggio (più di 31.000 i votanti) sul migliore gelato della penisola, lanciato dal giornalista Davide Paolini con la collaborazione dell’azienda Giuso e votato dagli utenti del sito “Il Gastronauta”.
La prossima “Mostra Internazionale del Gelato” di Longarone (30 novembre 3 dicembre 2014) sarà un occasione per fare un primo bilancio e raccogliere nuove idee per iniziative ancora più efficaci e per un lancio definitivo. Riscontri sicuramente positivi ha avuto, in questo senso, anche la recente iniziativa “I Gelati ai sapori delle Dolomiti” proposta in occasione della manifestazione “Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità” svoltasi alla Fiera di Longarone (Belluno).
1 novembre 2014
di Valentino Vilone