Tra i distillati è sicuramente non solo la bandiera del Made in Italy, ma anche quello che non conosce crisi e, anzi, vede continuamente crescere le offerte e diversificare la loro tipologia. Così, sull’onda della sua solida trazione e qualità, l’ultima edizione delle “Grapperie Aperte 2014” è stata all’insegna di un pieno successo. Sono stati migliaia gli appassionati che all’inizio di ottobre hanno fatto tappa in almeno una delle decine di distillerie aderenti alla manifestazione.
L’evento, organizzato in oltre 30 grapperie di tutta Italia dall’Istituto nazionale Grappa (Ing), per l’undicesimo anno, ha fatto registrare fin dal mattino numerosi visitatori, tra appassionati o semplicemente curiosi di conoscere tutti i segreti del nostro principale distillato. Nel pomeriggio la partecipazione del pubblico, poi, è stata ancor più massiccia e in alcuni casi si è allungata fino all’ora di cena.
“La manifestazione ha sempre riscosso un eccellente interesse”, ha commentato Elvio Bonollo, presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, “e questo ci dice che l’arte distillatoria, particolarmente apprezzata all’estero, dove la Grappa è vista come simbolo di italianità, è in realtà un patrimonio affascinante da scoprire anche per tanti italiani che non conoscono nel dettaglio come nasce e quanta storia e tradizione si nasconde in ogni goccia che esce dall’alambicco. La cultura della Grappa sta inoltre sviluppandosi sempre più trasversalmente tra varie fasce d’età e classi sociali”, ha aggiunto Bonollo, “accomunate dal fatto che quando si desidera acquistare un’acquavite così particolare, si vuole poterla scegliere consapevoli delle sue peculiarità in un’ottica che privilegia sempre più la dimensione qualitativa ed edonistica. L’appeal crescente di cui si veste ogni anno Grapperie Aperte è merito naturalmente di tutti coloro che nel tempo hanno aderito all’iniziativa e contribuito allo svolgimento della giornata mettendo a punto, presso le proprie distillerie, iniziative originali a fianco di degustazioni e visite guidate”.
”Con l’affluenza che ha caratterizzato l’edizione appena andata in scena”, ha detto ancora Bonollo, “si conferma anche nel pubblico italiano un interesse vivo e rinnovato nei confronti di una delle più celebri espressioni del made in Italy. Il gradimento della giornata interamente ad essa dedicata attesta che la strada da percorrere è quella giusta per consolidare qualità e mercato”.
Per questa edizione le novità in scena erano tante. A partire dalle originali iniziative messe in campo dalle singole grapperie: come la passeggiata a piedi nudi sulle vinacce, svoltasi da Francoli a Ghemme (No), che ha divertito grandi e piccini; i percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi con la costruzione di una mappa sensoriale del prodotto che hanno caratterizzato il gioco degli aromi al Borgo Antico San Vitale di Borgonato di Cortefranca (Bs); l’esposizione di opere in ferro battuto e arte contemporanea alle Distillerie Peroni Maddalena di Gussago (Bs); la visita del Museo del Maso Lahnerhof di Marlengo (Bz), risalente al XII secolo in cui sono custoditi preziosi strumenti di lavoro e di vita contadina; la visita all’imperdibile Museo della Grappa, che ha sede a Schiavon (Vi) nella Distilleria Poli.
8 ottobre 2014
di Enos Caneva