I vini bianchi di Sardegna guardano oltre i confini nazionali. Castello vetrina della produzione di vino locale per un giorno con la seconda edizione di “Bianchi di Sardegna”, tra esposizioni di bottiglie e degustazioni guidate. L’appuntamento è avvenuto nei giorni scorsi per venerdì 26 al Bastione di Santa Croce a Cagliari: un evento chiave dell’alleanza tra Comune e Laore sancita dalla firma di un protocollo d’intesa anche in vista dell’Expo 2015 di Milano.
Come ha assicurato Barbara Argiolas, assessore comunale alle Attività produttive, “il vino e l’enogastronomia in generale rappresentano anche un momento centrale nel dossier di candidatura del’Rito di scioglimento del voto e della festa di Sant’Efisio’ nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.
Elisabetta Falchi, assessore regionale all’Agricoltura, ha sottolineato che “l’intesa con Laore costituisce un nuovo modo di proporci al mondo: fa parte di un primo passaggio di un lavoro che stiamo mettendo in piedi per un progetto coordinato di esportazione e presenza nel mercato. Useremo Expo come momento per iniziare questo percorso”.
Non solo un appuntamento strategico per la produzione e il mercato vinicolo, ma pure un’attrazione per i turisti. Anche in considerazione del fatto che domani sbarcherà un’altra nave da crociera.
“Iniziativa importante”, ha spiegato il sindaco Massimo Zedda, “anche nel quadro della candidatura di Cagliari come Capitale Europea della Cultura 2019”.
La manifestazione, nata sulla spinta del comitato promotore “Bastione Santa Croce” e supportata da Laore, Comune e Consorzi di tutela dei vini Doc e Docg (Vermentino di Sardegna, Vini di Alghero e di Sorso e Sennori, Vermentino di Gallura, Strada del vino Vermentino di Gallura Docg, Vini di Sardegna di Cagliari), vedrà la partecipazione di numerosi operatori del settore, appassionati ed esperti di enogastronomia.
28 settembre 2014
di Alberto Ercoli