La fascia collinare di Conegliano è una delle zone enologiche di eccellenza del Made in Italy, con primizie mondiali come il Cartizze e il Prosecco. Per questo la Giunta regionale del Veneto ha deciso di sostenere con un contributo di 50 mila euro le attività di promozione turistica, di marketing territoriale e di valorizzazione economica delle colline di Conegliano Valdobbiadene, paesaggio del Prosecco Superiore a patrimonio mondiale dell’umanità in occasione della presentazione della candidatura a patrimonio Unesco, presentazione prevista per il primo trimestre del 2015. Ne ha dato notizia Marino Finozzi, assessore regionale al turismo del Veneto, che ha portato all’approvazione della Giunta un provvedimento che concede il contributo all’ Associazione Temporanea di Scopo (ATS) “Le Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità”, composto dal Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Provincia di Treviso, Camera di Commercio, Intesa programmatica d’ Area (IPA) “Terre alte della Marca Trevigiana”.
“In coerenza con quanto prevede la legge sul turismo n.11 del giugno 2013”, ha detto Finozzi, “l’iniziativa che la Giunta regionale sostiene rappresenta un’occasione significativamente importante per proporre il territorio veneto quale elemento imprescindibile per uno sviluppo armonico e coordinato delle attività economiche e produttive. La candidatura valorizza un modo di interpretare l’attività turistica, come attività produttiva capace davvero di sviluppare una strategia della valorizzazione complessiva del territorio e dell’ambiente veneto, nonché delle produzioni enogastronomiche, agroalimentari e artigianali tipiche e di qualità, in grado di proporre innovative risorse turistiche e nuovi prodotti turistici da presentare sui mercati internazionali”.
Nell’ambito del percorso avviato per il riconoscimento da parte dell’Unesco, la Regione Veneto è intervenuta anche con un provvedimento dell’assessore all’ agricoltura Franco Manzato che ha destinato al Comitato Promotore 50 mila euro di contributo per la zonizzazione dei terreni vocati all’attività vitivinicola.
di Enos Caneva
7 Gennaio 2015