Il miele italiano sarà difeso e sostenuto dal Governo. Parola di Andrea Olivero, viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Alla riunione in sede ministeriale del tavolo di coordinamento del settore apistico, infatti, sono state affrontate le questioni principali dell’apicoltura nazionale, comprese le criticità, e sono state illustrate le azioni di rilancio del settore, aprendo un confronto con tutti i referenti e consentendo di evidenziare importanti aree di lavoro nel breve e nel lungo periodo.
“L’attenzione al settore è alta”, ha dichiarato il viceministro Olivero, ribadendo che “lavoreremo alacremente per preservare e riconoscere le qualità dell’apicoltura; abbiamo convocato il tavolo per partire dall’ascolto delle istanze del settore. Ora procediamo con un’azione di sostegno chiedendo la collaborazione di tutti”.
L’istituzione dell’anagrafe apistica, la necessità di rafforzare l’azione di contrasto alla contraffazione a seguito della rilevante riduzione della produzione di miele, l’avvio di un processo di rilancio attraverso azioni di promozione e sostegno alla produzione nazionale sono gli strumenti messi in campo per un piano di tutela costruttivo, all’insegna dell’unità del settore.
Sul fronte dell’emergenza sanitaria rappresentata dall’”Aethina tumida”, sono stati raccolti i contributi da parte di tutte le associazioni, con un approfondimento scientifico fornito dal Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (CRA), al fine di sottoporre al Ministero della Salute soluzioni di collaborazione e di confronto tecnico che possano rafforzare l’azione di contrasto alla diffusione del coleottero.
“Ci adopereremo sempre di più perché il miele italiano possa essere apprezzato dai consumatori e riconosciuto come una produzione di eccellenza. Per questo sono certo che l’apicoltura arricchirà il dibattito di Expo 2015 sul cibo e la biodiversità”, ha concluso Olivero.
di Patrizia Tonin
9 Gennaio 2015