Dici Napoli e dici pizza, ormai in tutti i continenti. E così ben 300 pizzaioli, provenienti da tutto il mondo, manipoleranno, lanceranno e apriranno un panetto di circa 400 grammi fino ad ottenere una pizza larga almeno 31 centimetri. O almeno ci proveranno. L’obiettivo dell’impresa è quello di entrare nel Guinness dei primati. A questo mega-evento gastronomico e spettacolare sta lavorando Claudio Ospite, presidente dell’Istituto Nazionale della Pizza (INP onlus) e vicepresidente dell’associazione “Margherita Regina”.
Occhi puntati, dunque, sul “Palapartenope” di Napoli quando il 15 e 16 settembre, nell’ambito della rassegna “Cibus Campania Felix”, i 300 pizzaioli, tra cui una decina di ragazzi diversamente abili, tenteranno di superare il precedente record di giugno 2014 quando a Las Vegas, negli Stati Uniti, 265 pizzaioli hanno lanciato in aria, contemporaneamente, altrettanti panetti di pizza.
Per entrare nella storia ci vuole abilità, sangue freddo e tanto amore per un piatto simbolo della cucina mediterranea. Una sfida corale a colpi di farina, sale, lievito in cui vincerà sicuramente il gusto. Nel corso della manifestazione sarà consegnato, inoltre, un premio alla carriera a dieci pizzaioli con oltre 50 anni di attività.
L’iniziativa è stata appena presentata al Ristorante “Reginella”, di Napoli, con Claudio Ospite, Antimo Caputo, presidente dell’Antico Molino Caputo, Giuseppe Flaminio di Meking, Toni Nocchetti presidente dell’associazione “Tutti a scuola” e Gigio Rosa di Radio Marte, media partner dell’evento.
L’associazione “Margherita Regina” non è nuova a questi tentativi di record. Già dieci anni fa, nel settembre 2004 in occasione del “Pizza World”, ci aveva provato realizzando una pizza margherita del diametro di 5,19 metri, distesa da un unico panetto del peso complessivo di circa 142 chili e cotta in un forno, costruito per l’occasione dal diametro interno di 6,70 metri, con una bocca d’accesso di 5,50 metri. Per realizzarla ci vollero 38,6 chili di farina, 22,5 di pomodoro, 32,2 di mozzarella di bufala, 25 litri di acqua, 2,5 di olio extravergine di oliva e, naturalmente, lievito, sale e basilico.
«Partecipare al Guinness dei primati», ha affermato Ospite, «è per noi un’occasione giocosa per far conoscere al mondo la bontà della pizza margherita e la professionalità dei tanti pizzaioli che ogni giorno la celebrano utilizzando solo il meglio dei prodotti agroalimentari campani».
Saranno organizzate quattro prove di tentativi di record prima di quella ufficiale, prevista per martedì 16 settembre, alle 19, a cui seguirà uno spettacolo musicale con cabaret. Previste anche degustazioni di prodotti tipici campani in ben 22 stand nel corso di tutta la manifestazione per dimostrare che la Campania è in primo luogo eccellenza enogastronomica e non solo Terra dei Fuochi.
3 settembre 2014
di Alberto Ercoli