Alla riscoperta di una delle più belle zone del nord est italiano, a ridosso del confine con la Slovenia, e celebre soprattutto per i vini e la gastronomia, che ben riprendere la cultura mitteleuropea in cucina. Un giorno per bere Collio e conoscere, dal nord al sud d’Italia, una denominazione rinomata in tutto il mondo. Si terrà il 27 novembre la prima edizione del “Collio Day”, progetto congiunto del Consorzio Tutela Vini Collio e Slow Wine per promuovere un territorio dalla lunga storia vitivinicola, conosciuto in tutto il mondo per i suoi grandi vini bianchi, che ha saputo fare della tradizione e dell’innovazione i suoi punti di forza.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’enologia e della cucina di un angolo del Friuli Venezia Giulia che coinvolgerà le città di Roma, Milano, Firenze, Bologna, Bari, Napoli, Venezia e Padova.
Nelle enoteche Slow Food dei capoluoghi italiani, il 27 novembre, i produttori del Collio proporranno in degustazione le loro etichette: dagli autoctoni Friulano (l’ex Tocai) e Ribolla Gialla al Collio Bianco, uvaggio simbolo del territorio, fino al Pinot Grigio coltivato nel Collio da più di 150 anni. I vini verranno abbinati a piatti e specialità culinarie friulane, che vedranno la partecipazione anche del Consorzio di Tutela del Formaggio Montasio Dop e di Friultrota con la Trota affumicata di San Daniele, partner dell’iniziativa. Inoltre, in alcuni ristoranti selezionati delle varie città, saranno in programma delle cene con menù dedicato ai vini e alla cucina del Collio.
“Con il ‘Collio Day’ vogliamo accendere i riflettori a livello nazionale sulla denominazione”, ha detto Robert Princic, presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, “con l’intento di diffondere tra il pubblico di appassionati la conoscenza dei nostri vini che sanno esprimersi bene da giovani ma, allo stesso tempo, dimostrano di avere grande longevità e sono in grado di regalare grandi emozioni ancora dopo anni. Ritengo che questo sia un punto di forza esclusivo delle grandi aree enologiche come il Collio, dove le caratteristiche peculiari del territorio si uniscono al valore della tradizione e alla sapienza dei produttori”.
Il “Collio Day” rientra tra le iniziative di celebrazione del 50° anniversario del Consorzio Tutela Vini Collio. Mezzo secolo di attività per uno dei consorzi più antichi d’Europa, il terzo in Italia e il primo in Friuli Venezia Giulia. Un percorso unico nel suo genere, quello della Doc Collio, nel segno della continuità ma anche dello studio e della ricerca come dimostrato dalle diverse vicende storiche che negli anni hanno visto l’area all’avanguardia in campo enologico.
Già nel 1891, a Gorizia, si tiene infatti il 4° Congresso enologico europeo e nel 1975, tra i primi in Italia, il Consorzio ottiene, con apposito decreto ministeriale, l’incarico ufficiale alla vigilanza, grazie al quale poteva verificare con maggiore efficacia la rispondenza al disciplinare dei vini prodotti dalle aziende consorziate, svolgendo in questo modo una diligente opera di controllo sulla produzione.
Nel 2003, invece, viene istituito il Premio Collio, riconoscimento di respiro internazionale, nato per commemorare il fondatore e primo presidente del Consorzio, il conte Attems di Petzenstein, che ogni anno premia i migliori lavori nell’ambito di tesi di laurea, dottorati e articoli, che abbiano dato un valido contributo, sul piano scientifico, applicativo e divulgativo, nei settori della viticoltura, dell’enologia e della valorizzazione del territorio.
21 novembre 2014
di Dario de Marchi