Potremmo chiamarlo il gps dei vini italiani. Tante sono le classifiche, le catalogazioni e i libri che cercano di indicare quelli ritenuti al top. Ma ora c’è una mappa per orientarsi tra i vini, ma solo i migliori, e soprattutto i consigli di un appassionato. È la “Guida essenziale ai vini d’ Italia 2015” di Daniele Cernilli (Mondadori editore, 552 pagine, 22 euro), meglio noto tra gli appassionati come “Doctor Wine”. Una guida di nuova impostazione, che valuta solo 871 cantine e circa 2.500 vini, frutto di una selezione operata dal curatore e dai suoi collaboratori.
“La Guida è il consiglio di uno che tratta i lettori come amici che gli chiedono un consiglio. E bisogna scegliere con passione e competenze. La selezione dei collaboratori è fondamentale: insieme a loro ho scelto 871 aziende italiane da Nord a Sud individuando i loro vini di più alto livello, ma anche quelli con un miglior rapporto qualità-prezzo. Ce ne sono almeno 500 che costano meno di 10 euro sugli scaffali dell’ enoteca. Questo significa che si può bere bene senza ‘squagliare’ la carta di credito. Per ogni produttore ho indicato tre, al massimo cinque bottiglie, per un totale di circa 2.500 vini”, ha spiegato l’autore, Daniele Cernilli, che nella sua intensa carriera ha degustato più di 150 mila vini.
Quella curata da Daniele Cernilli, infatti, vuole essere una guida di servizio, che valuta solo quei produttori e quei vini che vale la pena conoscere e acquistare per: importanza e affidabilità della cantina negli anni; valore effettivo dei vini presi in considerazione; buon rapporto qualità/prezzo di almeno uno dei vini segnalati per ogni azienda; capacità di rappresentare le migliori caratteristiche territoriali anche nel rispetto ambiente.
Le valutazioni espresse da Doctor Wine sono di due tipi: alla cantina, da zero a tre stelline, una valutazione ‘storica’ basata sull’affidabilità e sul prestigio di ogni singola azienda; a ogni singolo vino, in centesimi, da un minimo di 75 a un massimo di 100, che varieranno con più facilità in rapporto alle varie edizioni annuali dei diversi vini, legate ai diversi andamenti vendemmiali.
Seguono poi i simboli della mano con pollice alzato, i famosi ”I like”, per i vini dal buon rapporto qualità/prezzo, che sono diverse centinaia e costituiscono un’ampia selezione di etichette dal costo contenuto (fino a 10 euro e fino a 15 euro in relazione al punteggio ricevuto), adatti a tutte le tasche.
Cernilli ha anche assegnato dieci “Premi”: ai cinque migliori vini per tipologia (bianchi, rossi, vivaci, dolci e per rapporto qualità/prezzo) e a cinque personaggi, protagonisti del mondo enologico nazionale.
13 novembre 2014
di Valentino Vilone