Il progetto di valorizzazione dell’Ovest e dell’Alto Vicentino è diventato un affascinante brand. Sedici Comuni si sono uniti per la promozione di un territorio, quello dell’Ovest e dell’Alto Vicentino, che offre scenari naturali, vigneti, dimore e castelli sontuosi, sapori e profumi della tradizione, hanno dato vita ad un convegno per tracciare un bilancio del percorso effettuato per valorizzare un’area ricca di folklore, enogastronomia e cultura. È stata un’estate ricca di appuntamenti quella de «Le Valli del Vino e del Racconto. Terre da gustare», il progetto PIAR-ACCESS che coinvolge 16 comuni dell’Ovest e dell’Alto Vicentino: Chiampo, Arzignano, Castelgomberto, Cornedo Vicentino, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, San Vito Leguzzano, Schio, Sovizzo, Trissino, Zermeghedo, Monteforte d’Alpone.
A Selva di Trissino (VI) in concomitanza con la «Festa del gnocco», si è svolto il convegno su «Valli del vino e del racconto, una nuova sfida di marketing territoriale», al quale hanno preso parte Matteo Macilotti, sindaco di Chiampo, intervenuto sul tema «Valli del vino e del racconto–una nuova sfida di marketing territoriale»; Luca Morgavi, project leader della società di comunicazione Pomilio Blumm srl, che ha affrontato la questione dell’«Identify brand – il progetto di sviluppo»; Mario Bagnara, presidente della Biblioteca Internazionale «La Vigna» di Vicenza, che ha parlato de «La cultura enogastronomica per la valorizzazione dei prodotti locali: ruolo della Biblioteca Internazionale “La Vigna”»; Andrea Cunico, esperto di comunicazione, che ha toccato il tema dell’«Esempio di marketing territoriale “territori del Brenta»; Roberto Astuni, presidente della «Magnifica Confraternita dei Ristoratori De.Co», che si è soffermato su «Ristorazione e Turismo: l’importanza del prodotto del territorio per il rilancio turistico»; Davide Cadore, presidente del «Tavolo dei Prodotti De.Co» di «Vicenza è», che si è intrattenuto su «Il futuro delle De.Co. attraverso l’esperimento di coordinamento Veneto». All’appuntamento ha partecipato Marino Finozzi, assessore Regionale al Turismo.
Il convegno è servito a fare il punto della situazione sul doppio binario di promozione utilizzato dal partnerariato che, da un lato, ha coinvolto il pubblico e ,dall’altro, ha interessato gli esercizi commerciali del territorio.
Workshop tematici dedicati alla illustrazione delle eccellenze del comprensorio sotto gli aspetti ambientali, storici, artistici, del folklore e dei prodotti tipici e della cultura culinaria, hanno scandito i mesi di attività del progetto de «Le Valli del Vino e del Racconto. Terre da gustare».
Il progetto affronta una realtà rilevante. Nel cuore del Veneto esistono luoghi dove il silenzio è l’eco di storie millenarie: castelli e ville, piccoli borghi e grandi vallate, un tempo teatri di gesta eroiche e leggende, sono oggi scrigni pieni di emozioni e suggestioni, tutte da svelare.
«Le Valli del Racconto» è un viaggio alla scoperta dell’unicità e della grandezza dei 16 distretti dell’Ovest e Alto Vicentino: luoghi dove realtà e immaginazione ancora si susseguono e si fondono l’un l’altra, fino a perdersi in una trama seducente.
Come tanti capitoli di un’unica storia, queste terre si svelano attraverso preziose testimonianze tramandate fino ai nostri oggi e sensibilmente pervase delle diverse culture che le hanno percorse, modellandone i tratti. Racconti a loro modo differenti, eppure appartenenti a unico diario emozionale, da leggere tutto d’un fiato.
«Le Valli del Vino e del Racconto» è un brand che identifica 16 Comuni dell’Ovest e Alto Vicentino a vocazione vitivinicola e rurale, nato con l’intento di far conoscere il grande patrimonio naturalistico, culturale e storico dell’area, attraverso la promozione di un’offerta enoturistica integrata. Un modello che si fonda sul rispetto dei valori del luogo, con il recupero di tradizioni, riti, leggende, la salvaguardia dei saperi e la scoperta delle tipicità.
Vini e racconti, dunque, come le due anime di uno stesso luogo, da scoprire in tutti i suoi aspetti inediti attraverso percorsi di interesse paesaggistico, artistico e enogastronomico: la «Strada del Recioto e dei vini di Gambellara Doc» e la «Strada del Lessini Durello», due itinerari che abbracciano idealmente tutti i Comuni, ciascuno dei quali sa offrire uno spaccato di vita autentico, un’atmosfera suggestiva e d’altri tempi, un legame genuino e straordinario tra la natura e la sua gente.
«Le Valli del Vino e del Racconto» diviene, allora, una sorta di marchio di qualità, una certificazione della provenienza del prodotto, che conserva tutto lo spirito del territorio.
Ovviamente anche qui si guarda con vivo interesse all’EXPO 2015 dando il via al concorso fotografico «Le Valli del Vino e del Racconto». Il Comune di Chiampo, capofila del Progetto Integrato d’Area Rurale “ACCESS” che interessa i 16 Comuni accomunati dal brand identificativo “Valli del Vino e del Racconto”, ha proposto, infatti, un concorso fotografico, tramite l’applicazione gratuita per smartphone e tablet Instagram, aperto a tutti, cittadini e turisti, residenti e non residenti del territorio. L’obiettivo è coinvolgere gli utenti della Rete nel processo di valorizzazione del territorio, in tutte le sue particolarità.
Le fotografie dovranno riprendere il tema di EXPO 2015, «Nutrire il pianeta. Energia per la vita», nel contesto delle peculiarità storiche, artistiche, naturalistiche, culturali, enogastronomiche del territorio «Valli del Vino e del Racconto».
Queste affascinanti e amene valli, dove natura, gusti e tradizione si fondo in un mix irripetibile, sono circondate da una corona di monti prealpini e dalla splendida cornice delle Piccole Dolomiti, le valli Leogra, del Chiampo e dell’Agno si mostrano nei mille volti che le colline verdeggianti assumono snodandosi lungo i 16 Comuni che le attraversano.
7 settembre 2014
di Dario de Marchi