Il vino italiano mantiene le proprie posizioni sul mercato USA, nel primo semestre dell’anno in corso, secondo quanto reso noto dall’Italian Wine & Food Institute.
In questo periodo l’Italia ha fatto registrare un lieve aumento sia in quantità (+0,7%) che in valore (+1,1%) che, secondo il presidente dell’IWFI Lucio Caputo, permette di continuare a mantenere il primo posto fra i principali fornitori del mercato USA.
Si alternano invece, nell’elenco dei principali paesi fornitori del mercato USA, le posizioni degli altri paesi con l’Australia ritornata in seconda posizione davanti a Cile e Francia.
Secondo la nota diramata oggi dell’IWFI, l’Italia è passata da 1.283.020 ettolitri del primo semestre del 2016, per un valore di $666.091.000, a 1.292.540 ettolitri, per un valore di $673.659.000, del primo semestre dell’anno in corso.
La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è risultata pari al 26,1% in quantità, contro il 28,8% del primo semestre del 2016, e al 31,7% in valore contro il 33,5% del primo semestre del 2016, con una diminuzione in entrambi i casi.
In dettaglio, le importazioni statunitensi, nel primo semestre dell’anno in corso, sono ammontate a 4.933.850 ettolitri, per un valore di $2.121.740.000, contro i 4.450.430 ettolitri per un valore di $1.988.864.000 del corrispondente semestre dell’anno precedente con un incremento del 10,9% in quantità e del 6,1% in valore.
Le importazioni dall’Australia, secondo paese fornitore del mercato USA, sono risultate pari a 982.230 ettolitri, per un valore di $181.887.000, contro i 675.240 ettolitri, per un valore di $175.043.000, del corrispondente periodo dell’anno scorso, con un aumento del 45,5% in quantità e del 3,9% in valore. Va tuttavia sottolineato che tale aumento è essenzialmente dovuto ad un notevolissimo incremento di ben il 186,5% delle esportazioni di vini sfusi che hanno controbilanciato la contemporanea diminuzione del 9% delle esportazioni di vini in bottiglia.
Le importazioni dal Cile, passato al terzo posto fra i paesi fornitori del mercato USA, sono passate dai 794.500 ettolitri, per un valore di $132.632.000 del primo semestre del 2016, ai 690.670 ettolitri, per un valore di $133.123.000, del primo semestre dell’anno in corso, con una diminuzione dell’13,1% in quantità e un incremento dello 0,4% in valore.
Le importazioni dalla Francia, quarto paese fornitore del mercato USA, sono passate da 544.790 ettolitri, per un valore di $ $462.470.000, del primo semestre del 2016, a 648.130 ettolitri, per un valore di 551.644.000, del primo semestre dell’anno in corso con un incremento del 19,0% in quantità e del 19,2% in valore.
Le importazioni dalla Nuova Zelanda, salita al quinto posto fra i fornitori del mercato USA, sono passate dai 296.610 ettolitri, per un valore di $186.837.000, del primo semestre del 2016, a 356.380 ettolitri, per un valore di $203.392.000, del primo semestre dell’anno in corso con un incremento del 20,25% in quantità e del 8,8% in valore.
Sempre positivo, secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, l’andamento delle esportazioni italiane di spumanti che, nel primo semestre dell’anno, hanno fatto registrare un aumento del 13,9% in quantità e del 9,6% in valore, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, raggiungendo una quota di mercato del 58,9% in quantità del 35% in valore.
Complessivamente, le esportazioni di spumanti italiani verso il mercato statunitense sono passate da 282.070 ettolitri, per un valore di $149.981.000, del primo semestre del 2016, a 321.370 ettolitri, per un valore di $164.429.000, del primo semestre dell’anno in corso.
Di particolare interesse, sempre secondo l’Italian Wine & Food Institute, il confronto fra le cifre complessive delle esportazioni verso gli USA di liquori, vino e birra che, nel primo semestre dell’anno, hanno fatto rispettivamente registrare esportazioni per $3.4 miliardi per i liquori, $2.8 miliardi per il vino e $2.5 miliardi per la birra.
In quantità sono stati esportati verso gli USA 2.042.373.503 di litri di birra, 612.897.000 litri di vini (inclusi spumanti, vermouth e vini liquorosi) e 330.471.000 di litri di liquori.
di Leonzio Nocente
11 Agosto 2017