Va in scena il meglio dell’hotellerie nazionale. Dalle cucine del più famoso cooking talent show al nuovo docu-fiction dedicato alle famiglie italiane: sono diversi infatti i progetti televisivi in onda nel 2016 che hanno l’onore di vedere l’esclusiva firma della collezione di alberghi indipendenti di lusso “The Leading Hotels of the World” (LHW) al loro fianco.
In onda su Sky Uno HD da 17 dicembre, “MasterChef Italia 5” è anche quest’anno il palcoscenico eletto per lo scontro, all’ultimo fornello, dei più creativi chef amatoriali nostrani. Mistery Box, Invention Test e prove in esterna: queste le sfide che dovranno superare i concorrenti se vorranno laurearsi quinto MasterChef italiano.
Proprio in una delle gare in esterna sarà protagonista “The Leading Hotels of the World”. La destinazione, l’albergo fuori dal comune e il tipo di impresa da portare a termine sono top secret, ma è certo che durante la puntata in oggetto, lo spettatore sarà catapultato in una realtà sorprendente. Rispettando una delle caratteristiche della collezione, ovvero quella di rispecchiare l’essenza e la cultura del posto in cui l’hotel sorge, i concorrenti dovranno ricreare un piatto delle tradizione locale in un contesto davvero speciale.
Quali saranno i giudizi dei quattro chef stellati Antonio Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich?
Dalla filosofia gastronomica allo studio sociologico della famiglia italiana la location è sempre uno degli alberghi LHW. Lo studio sociologico, infatti, è lo scopo di “Chiedi a Papà”, l’inedito format televisivo, prodotto da Indigo Film, in onda dall’8 gennaio in seconda serata su Rai3. In ogni puntata, con Ivan Cotroneo tra gli autori, sono coinvolte due famiglie di diverse regioni italiane. Famiglie molto diverse tra loro per composizione, provenienza, estrazione sociale e religione; venti diversi modi di intendere il nucleo famigliare, venti diverse modalità di vivere il quotidiano.
Alle madri è stato offerto un soggiorno da sogno in uno degli eleganti alberghi LHW, mentre i papà hanno dovuto organizzarsi per fare tutto da soli, per 5 lunghi giorni.
LHW ha abbracciato da subito questo nuovo progetto televisivo e ha coinvolto 10 dei suoi 400 alberghi, prevalentemente in Italia, facendoli diventare dei veri protagonisti nelle varie puntate. Si spazia, così, dai Leading Hotels presenti nelle più belle città dello stivale, a quelli immersi nella campagna toscana, da un albergo arroccato sulla scogliera di Sorrento a quelli nelle più spettacolari destinazioni di mare.
Le madri delle 20 famiglie hanno potuto, quindi, rilassarsi e provare le varie esperienze che Leading Hotels ha pensato apposta per loro: lezioni di golf e di cucina, speciali trattamenti benessere, visite private ai tesori del patrimonio culturale locale e degustazioni eno-gastronomiche.
Attraverso “Chiedi a Papà”, si possono così scoprire le bellezze e le peculiarità di ben dieci gioielli dell’ospitalità in Italia: Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, Castel Monastero, Grand Hotel Excelsior Vittoria, Masseria San Domenico Spa-Thalasso & Golf Resort, Villa del Parco & Spa, Forte Village Resort, Grand Hotel Palazzo della Fonte, Lido Palace, Bagni di Pisa Palace & Spa, Grand Hotel Billia e The Chedi Andermatt, unico Leading Hotels non italiano a esser stato coinvolto.
The Leading Hotels of the World crede molto e sostiene i progetti in partnership sia con il mondo cinematografico – basti pensare alla collaborazione con Maria Sole Tognazzi nei due film “Viaggio sola” e “Io e Lei” – che con quello televisivo.
Federica Damiani, marketing director di The Leading Hotels of the World, ha commentato queste iniziative affermando che “crediamo fermamente che il cinema e alcuni progetti televisivi facciano molto bene al turismo. In alcuni casi possono anche decretare la fortuna di una destinazione. In questi progetti, il lusso e lo splendore dei nostri hotel fanno da contraltare alla quotidianità delle vite raccontate Ci piace l’idea che i Leading Hotels possano far sognare e ci piace pensare che anche il grande pubblico televisivo possa scoprire la bellezza dei nostri alberghi”.
di Dario de Marchi
12 Gennaio 2016