Sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad inaugurare la 50esima edizione del Vinitaly, il salone internazionale del vino di Verona, che si terrà dal 10 al 13 aprile, cui parteciperanno oltre 4.100 espositori su una superficie che supera i 100 mila metri quadrati. E il giorno dopo l’inaugurazione interverrà Matteo Renzi, presidente del Consiglio, che sarà pure protagonista di un confronto con il miliardario cinese Jack Ma, fondatore di Alibaba, sito di eCommerce, i quali discuteranno di come le grandi esperienze territoriali, in primis quella del settore vitivinicolo, possono incrociarsi con il mondo digitale. Nel comprensorio fieristico scaligero l’annunciata presenza dei massimi livelli istituzionali del Paese testimonia la grande attenzione riservata al variegato mondo italiano del vino.
”Un grande ringraziamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché celebreremo insieme questi 50 anni e con grande orgoglio voglio raccontare come ministro delle Politiche Agricole come contribuiamo a questo cinquantennale, quali nuove strategie mettiamo a disposizione, quali chiavi di lettura”, ha detto Maurizio Martina intervenendo alla presentazione del Vinitaly svoltasi a Roma, ed ha poi ricordato che “il prossimo appuntamento sarà all’insegna del digitale”.
“A 50 anni si è maturi a sufficienza per guardare ai prossimi 50 anni. Vinitaly è una grande piattaforma, una grande occasione per il settore vitivinicolo non solo per celebrare il vino ma anche per utilizzare quei giorni per fare il punto sulle situazioni, per fare una scelta di qualità”, ha aggiunto Martina sottolineando che “quella digitale è una della grandi sfide dell’esperienza vitivinicola italiana, forti dell’export e dei numeri che abbiamo raggiunto”. Per il ministro inoltre “Vinitaly è la piazza fondamentale di riferimento per raccontare l’Italia vitivinicola, una palestra per fare impresa. L’investimento che il Governo ha fatto su Verona, su Vinitaly è chiaro. La storia del vino degli ultimi 30 anni dimostra che è una storia di successo”.
Presentando l’appuntamento, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ha spiegato che il prossimo “sarà un Vinitaly con più espositori internazionali. Avremo infatti 1.000 buyer in più selezionati dall’estero grazie agli investimenti per favorirne l’incoming e per migliorare le infrastrutture. Siamo convinti che per la prima volta la piattaforma di Vinitaly sia interessante anche per i produttori stranieri”.
La manifestazione sarà preceduta e arricchita da un appuntamento di 4 giorni dedicato esclusivamente al pubblico consumer: “Vinitaly & the City”, che si svolgerà dall’8 all’11 aprile con degustazioni ed eventi nei luoghi più suggestivi della città.
Il ministero dell’agricoltura parteciperà a Vinitaly con uno spazio all’interno della fiera che affronterà il tema “World Wine Web”. In questo ambito si svolgeranno dieci confronti tra produttori di vino e grandi player del web a livello mondiale, come Facebook, Twitter, Ebay, Amazon, Google e Alibaba.
Vinitaly 2016 sarà anche l’occasione per rafforzare, il 13 aprile, i rapporti diplomatici tra i Paesi con il primo “Forum internazionale del vino europeo”.
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, ha ricordato che “il sistema vitivinicolo italiano nel suo complesso vale oltre 14 miliardi di euro. L’export del 2015 ha raggiunto la soglia record di 5,4 miliardi di euro. Il 2015 è stato l’anno nel quale l’Italia ha riconquistato il primato nella classifica mondiale dei produttori di vino. In occasione di Expo Milano 2015 il Padiglione del Vino italiano ha accolto più di 2 milioni di visitatori. Si tratta di un nuovo record per il nostro vino e dobbiamo mantenere e consolidare in vista dell’obiettivo dei 7,5 miliardi di esportazioni nel 2020, come indicato dal premier Renzi in occasione di Vinitaly 2014″.
Infine il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha detto che “Vinitaly è la prima fiera al mondo per il settore vitivinicolo, un appuntamento al quale la nostra città è legatissima. Il nostro territorio è il primo produttore ed esportatore di vino in Italia”.
di Patrizia Marin
16 Marzo 2016