Alle ore 16.00 dello scorso sabato 22 ottobre, si sono aperte le danze dell’evento “Destination Wedding: Orvieto, città per gli sposi”, nella Chiesa di San Giacomo, in Piazza Duomo. Questa suggestiva location è stata addobbata di tutto punto per inscenare il set di un vero e proprio matrimonio. Tra suggerimenti, proposte e idee originali, spiccava nel centro della sala il banchetto nuziale con attorno le bellissime spose, accompagnate da un’orchestra di sottofondo. In questa scenografia d’eccezione sono stati proprio i nobili vini dell’eccellenza orvietana, con una selezione di alta qualità del ‘nettare della Rupe’ a far brindare gli invitati e ad accompagnare tutti i partecipanti. Fino alle 16.45 l’evento è stato aperto solo ad autorità e giornalisti, che hanno visto sfilare le ragazze con sontuosi abiti da sposa e da cerimonia, con sottofondo il suono dei violini. Così il Sindaco di Orvieto Giuseppe Germani, Daniela Colucci, giornalista di Costume e Società del TG2, Manuela Maccaroni, il famoso giudice di Verdetto Finale di Rai 1, sono stati tutti coinvolti a cantare in coro, insieme agli altri partecipanti, le canzoni più famose che di consuetudine si associano al matrimonio e che ci fanno sognare ogni volta che le ascoltiamo. Tra gli ospiti anche Tiziana Ragni, ideatrice del blog SuperCaliFragili e Cristiana Curri, del blog Le chicche di Cristiana, che sono intervenute per presentare i propri blog.
Dalle 17.00 l’evento è stato aperto a tutti gli accreditati e in seguito a tutti i numerosi curiosi attirati dalla musica gioiosa. Tra il pubblico passavano assaggi golosi, con l’intenzione di sollecitare i cinque sensi di ogni commensale. A portare a compimento l’estasi culinaria sono intervenuti i migliori vini dell’orvietano, scelti espressamente per la regalità dell’evento, perfetti per ingentilire il delicato quanto gradevole momento conviviale, in cui la qualità delle bevande ha ormai assunto un ruolo nodale ed esaltante.
Del resto il vino di Orvieto ha una storia tanto antica, che risale agli Etruschi, quanto famosa e prestigiosa. E ora sta riconquistando posizioni con un mix di azioni e iniziative, anche di respiro internazionale, volte a ridargli maggiore dignità e attrattività grazie ad un programma strategico promosso dal Consorzio Vino Orvieto, l’organismo che conta oltre un centinaio di soci e 33 cantine, una produzione di 10 milioni di ettolitri, di cui il 75% prende la strada dell’estero, in particolare USA, Canada, Germania e Regno Unito.
Ad accompagnare i futuri sposi nel delineare i vari passaggi della loro festa nuziale ci sono stati i ‘vini dei Papi‘ messi a disposizione dalle cantine del Consorzio Vino Orvieto: Orvieto Classico Cardeto; Orvieto Classico Superiore Albaco Altarocca; Vignola Cantina Monrubio; Soana Cantina Monrubio; Lunato Tenuta Le Velette; Rosso di Spicca Tenuta Le Velette; Orvieto Classico Ruffino; Poggio Calvelli La Carraia; Belloro Cantina Custodi; Austero Cantina Custodi; Panata Argillae; Sinuoso Argillae; Terre Vineate Palazzine; Orvieto Classico Superiore Castello di Corbara; Orvieto Classico Vigneto Torricella; Orvieto DOC Sergio Mottura; Orvieto Classico Bigi; Orvieto Classico Superiore Salviano; Mi.Mo.So. Castello di Montegiove; Rosso Degugnano dei Barbi; Phiculle Tenuta Vitalonga; Rosso Orvietano Baur Tenuta Santa Croce.
Redazione
24 Ottobre 2016