Premiato a Parigi un libro italiano sui vitigni del Bel Paese. “Vitigni Italiani – Loro caratterizzazione e valorizzazione”, edito da Grafiche FG, frutto dello studio di un gruppo di ricercatori coordinati da Luigi Bavaresco e Massimo Gardiman, ha infatti vinto il primo premio per la sezione viticoltura del “Prix de l’OIV 2016”, l’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, l’unico libro italiano in nomination al concorso internazionale.
Il volume raccoglie i principali risultati di un progetto di ricerca sviluppato dal 2011 al 2013 e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In pratica il progetto ha consentito di redigere un vero e proprio “passaporto genetico” dei principali vitigni autoctoni italiani, 51 per l’esattezza, con lo scopo di portare avanti una migliore valorizzazione del patrimonio viticolo nazionale.
L’indagine, oltre al mero scopo enciclopedico, permetterà di agire su alcuni aspetti utili a preservare al meglio le diverse tipologie di vitigno agendo, ad esempio sul risparmio idrico, sulla sostenibilità dei trattamenti e sull’ottimizzazione del consumo del territorio. Temi riportati recentemente di stretta attualità nel mondo della vitivinicoltura italiana dall’iniziativa “WRT-Wine Reaserch Team”, fortemente voluta da Riccardo Cotarella, presidente dell’Unione Mondiale degli Enologi, per sviluppare la ricerca applicata in cantina e soprattutto in vigna in chiave di eco compatibilità, creando così una nuova frontiera per il vino Made in Italy.
La trattazione sviluppata dal libro “Vitigni Italiani – Loro caratterizzazione e valorizzazione” viene condotta in maniera semplice e attraverso un linguaggio divulgativo, volto ad accompagnare il lettore, italiano e straniero, nell’affascinante viaggio nel mondo del vino.
Come allegato sono riportati i dati dell’evoluzione temporale (dal 1970 al 2010) delle superfici coltivate dei principali vitigni da vino, a livello nazionale. Il libro è arricchito da un insieme di scatti d’autore, realizzati da Francesco Galifi, non strettamente legati al testo, ma tendenti a privilegiare gli aspetti emozionali con una disposizione libera che ne esalti le peculiarità artistiche.
di Patrizia Marin
24 Agosto 2016