Il Prosecco ospite dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e della moglie Carlotta nel Castello di Miramare
Il Castello di Miramare, circondato da un rigoglioso parco ricco di pregiate specie botaniche, gode di una posizione panoramica incantevole, a picco sul mare, sulla punta del promontorio di Grignano che si protende nel golfo di Trieste, a una decina di chilometri dalla città.
Voluto attorno alla metà dell’800 dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo per abitarvi con la moglie Carlotta del Belgio, offre la testimonianza unica di una lussuosa dimora nobiliare conservatasi con i suoi arredi interni originari.
In questa suggestiva cornice circondata da un affascinante parco (è pure Parco marino nazionale), in un contesto scenografico che ci porta indietro nel tempo, quando Trieste era il porto dell’Impero Austro-ungarico e la Mitteleuropa faceva della vivace città, incrocio di etnie e sede di ben 14 fedi religiose, inculcando nei cittadini il culto dell’efficienza e della buona amministrazione (“l’Austria era un paese ordinato” era intitolato uno dei libri de “Le Maldobrìe”, di Carpinteri e Faraguna), sarà ospitato il vino e soprattutto il prosecco, con il “Prosecco Bubbling Style on Show”.
La terza edizione della manifestazione enologica sarà ricca di novità, a partire proprio dalla location nelle Scuderie del Castello di Miramare. Anche le date cambiano: non più in concomitanza con la “Barcolana”, una delle più famose e affollate regate al mondo che si disputa nel Golfo di Trieste di fronte al Castello. L’ evento enologico avrà, infatti, un momento proprio, dal 10 al 12 aprile 2015.
La formula “Prosecco Bubbling Style on Show”, invece, è confermata: ci sarà prima un momento dedicato solo agli operatori del settore, con incontri d’affari tra espositori e buyer internazionali; poi si terranno le degustazioni per il grande pubblico.
“Siamo felici come Camera di Commercio di Trieste”, ha commentato Antonio Paoletti, presidente dell’ente, “di essere partiti dall’attuazione di quanto previsto nel Protocollo di intesa finalizzato al coordinamento degli interventi per la valorizzazione della nuova Doc Interregionale Prosecco per l’organizzazione della ‘Festa del Prosecco’ e di aver avvicinato il mondo del prosecco alla vela. Il nostro è stato un servizio anche a Trieste e alla sua principale manifestazione, in grado di creare un indotto importante per tutto il territorio, che ha trovato nel Prosecco Doc uno sponsor anche finanziario e un successo del Made in Italy“.
Organizzato da Aries, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Trieste in collaborazione con il Consorzio di tutela della Doc Prosecco, “Prosecco Bubbling Style on Show” fin dalla sua prima edizione del 2012 ha conquistato operatori e pubblico grazie all’intuizione di avvicinare e legare due settori d’eccellenza del Made in Italy, la nautica e la produzione del vino.
Lo scorso anno sono stati 4.000 i visitatori delle tre giornate del festival, oltre 12.000 i calici serviti (in media tre calici per ospite!) e oltre 400 incontri d’affari tra le aziende espositrici e i buyer provenienti non solo dall’Italia, ma anche da India, Brasile, Irlanda, Turchia, Slovenia, Austria, Inghilterra, Russia, Stati Uniti, Ungheria e Polonia.
Vino adorabile e panorama struggente: un connubio ad effetto e di successo. Insomma, se l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e la consorte Carlotta del Belgio abitassero ancora a Miramare sicuramente ogni giorno si aggirerebbero tra gli stand e non si farebbero mancare qualche assaggio, accompagnato dall’immancabile prosciutto cotto in crosta e tagliato a mano, magari con una punta di cren (il piccante rafano grattugiato) o una ciottola di bollente jota, una minestra tipica del Carso triestino, a base di crauti (in dialetto capuzi garbi, cappucci acidi), fagioli e sovente patate; insaporita con costine o altra carne di maiale affumicata.
5 ottobre 2014
di Dario de Marchi