Prosecco Doc Bottega sbanca in Canada e viene premiato tra 10 migliori vini spumanti del mondo. Il Canada è diventato nel corso dell’ultimo decennio uno tra i Paesi più selettivi nella scelta e nella valutazione dei vini. Come in tutti i Paesi del nord del mondo il mercato non è libero, ma è gestito da un monopolio che fa capo ai vari stati federali e che gestisce l’acquisto, la distribuzione e la vendita di tutti i prodotti alcolici. Questo grande filtro di base rappresenta una garanzia di qualità dei prodotti. In tal modo i canadesi nel corso degli anni hanno affinato il proprio gusto che si è assestato su di un standard di qualità medio alta.
Tra i concorsi enologici canadesi, il più noto è il “Vancouver Magazine Annual International Wine Awards”, una rassegna giunta ormai all’11a edizione che viene organizzata dal “Vancouver Magazine”, prestigiosa rivista della capitale dello stato del British Columbia. L’ultima edizione del concorso è stata gratificante per l’azienda veneta Bottega che ha visto il suo Prosecco Bottega Brut Doc Il Vino dei Poeti premiato come” “Best Sparkling Wines of 2015″, ossia uno dei migliori dieci vini spumanti del mondo.
Nel corso degli anni questo vino ha conseguito vari riconoscimenti: dal “Silver Medal” in occasione di “The Prosecco Masters” (UK, 2014), al “Bronze Award” a “The International Wine & Spirit Competition” (UK, 2007), apprezzamento sulla rivista “Bibenda” dell’Associazione Italiana Sommelier (Italia, 2007), segnalazione “Commended” in occasione di “Decanter magazine Award” (UK, 2007) e di “The International Wine & Spirit Competition” (UK, 2003).
Appena premiato a Vancouver come uno dei migliori dieci vini spumanti del mondo, il Bottega Prosecco Doc Brut è contraddistinto dalla definizione “Il Vino dei Poeti”, il prestigioso marchio che lo identifica Prosecco Bottega e che evoca la gioia, con cui poeti, artisti e uomini di cultura brindano alla vita. Di colore giallo paglierino tenue, si caratterizza per il perlage fine e per la spuma abbondante e molto persistente. Gradevolmente fruttato, con sentori di fiori d’acacia, mela, pesca bianca e agrumi, al palato risulta fresco, delicato, fragrante ed equilibrato. Le uve Glera vengono vendemmiate esclusivamente nell’area Prosecco Doc Treviso. Sono raccolte a mano generalmente a metà settembre nei filari allevati a cappuccina modificata, sistema d’allevamento tipico della zona. L’uva viene pigiata, diraspata e sottoposta al processo di vinificazione in bianco caratterizzata dall’assenza di contatto tra mosto e bucce. Il succo ottenuto viene messo in speciali contenitori d’acciaio, dove viene fatto fermentare con l’aggiunta di lieviti selezionati. Segue la rifermentazione effettuata secondo il metodo Charmat, a una temperatura controllata di 14° C in modo che vengano mantenute le fragranze tipiche dell’uva d’origine. Dura circa 40 giorni. Durante questo periodo viene rilasciata naturalmente anidride carbonica, che permette così al vino di spumantizzarsi. Seguono la stabilizzazione a freddo, la filtrazione e l’imbottigliamento.
Eppure, in terra d’Albione, qualcuno si ostina a spillare nei pub vino bianco frizzante spacciandolo per Prosecco. A parte la bestemmia, la questione su cui è stato investito il Governo Renzi, merita un “no comment” su gusti dei consumatori che lo ordinano!
di Dario de Marchi
12 Gennaio 2015