Sapori e gusti di Valle d’Aosta in vetrina per scoprire tradizioni e prelibatezze. Il mondo delle farine e dei cereali di montagna, abbinato al tema dell’acqua, sarà il filo conduttore della dodicesima edizione di “Marché au Fort” la grande vetrina dedicata alle eccellenze della produzione enogastronomica della Valle d’Aosta. L’evento, che si svolgerà tra le mura del Borgo medievale e del Forte di Bard domenica 11 ottobre, è la più importante rassegna enogastronomica dedicata ai prodotti e alle specialità della tavola della piccola regione alpina.
Gli amanti della buona tavola potranno incontrare 85 produttori e conoscere da vicino la variegata offerta dell’enogastronomia valdostana, dai formaggi ai salumi, dalle carni ai vini, dai mieli alle varietà di frutta e dolci. Per la prima volta, parteciperà all’evento “Slow Food” che proporrà due attività di educazione alimentare: un laboratorio di educazione sensoriale dedicato ai formaggi e un “Master of Food” sulle carni. Presente all’ interno del mercato in veste di ospite, anche un’ azienda agricola del Canton Ticino, presidio Slow Food, che produce una particolare qualità di farina di granoturco.
La manifestazione è promossa dall’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, dalla Camera valdostana delle imprese e delle professioni, dall’Associazione Forte di Bard e dal Comune di Bard con il sostegno di Expo Vda, e coinvolgerà gli angoli più caratteristici del Borgo medievale di Bard e del Forte, a partire dalle ore 9,30 sino alle 18.
I visitatori potranno incontrare nel mercato i produttori e acquistare le specialità del territorio, assistere a spettacoli ed eventi itineranti e scoprire le curiosità della cucina tipica della Valle d’Aosta.
“La formula del ‘Marché au Fort’”, ha detto Augusto Rollandin, presidente della Regione e del Forte di Bard, “ha saputo rinnovarsi e arricchirsi di nuove iniziative che hanno il merito di aver messo in rete diversi enti e istituzioni dando vita a una sinergia che consente di arricchire l’ evento di contenuti ed esperienze. Mi riferisco al coinvolgimento quest’anno, accanto ai partner storici di Marché, di Expo Vda, dell’Institut Agricole Régional, dell’Assessorato regionale dell’ Istruzione e Cultura con il Brel, dell’Arpa, dell’Ipra e di Slow Food, un marchio che è garanzia di qualità e che rappresenta una delle principali novità di questa edizione. A Slow Food abbiamo chiesto di curare una serie di percorsi di educazione alimentare che danno all’ evento un ulteriore valore aggiunto accanto ai produttori che certamente restano i protagonisti indiscussi della manifestazione”.
“I molti anni trascorsi dalla prima edizione, in un crescendo di partecipazione, nuove idee e iniziative collaterali, fanno del ‘Marché au Fort’”, ha commentato Renzo Testolin, Assessore regionale all’Agricoltura, “un’iniziativa consolidata e un appuntamento irrinunciabile per i moltissimi cultori del gusto e amanti delle specificità enogastronomiche e agroalimentari della Valle d’Aosta. Sono certo che anche l’edizione numero 12 saprà regalare gioia ai palati più esigenti e soddisfare gli intenditori e il vasto pubblico di appassionati con una grande scelta di produzioni di qualità e la possibilità di interagire direttamente con i produttori, magari riuscendo a carpirne qualche segreto”.
“Quello con il ‘Marché au Fort’”, ha sottolineato Nicola Rosset, presidente della Chambre Valdôtaine, “è un appuntamento ormai classico per le numerose imprese valdostane che anche quest’anno promuoveranno le proprie eccellenze nel corso di una manifestazione che, pur nel solco della tradizione, ha saputo negli anni innovarsi e introdurre elementi di novità molto apprezzati dal pubblico”.
“La promozione del territorio e delle sue eccellenze”, ha dichiarato Claudio Restano, presidente di Expo Valle d’Aosta, “è uno degli obiettivi che caratterizzano Expo Valle d’Aosta. Valorizzare i prodotti e tutelarli per renderli unici e di qualità permette di presentare la nostra regione sotto molteplici aspetti. Eventi come quelli dell’educazione alimentare, previsti nel corso della manifestazione, consentono una migliore conoscenza della realtà e delle sue specificità. Un territorio è strettamente legato ai suoi prodotti e tramite essi può essere conosciuto, apprezzato e vissuto”.
di Eleonora Albertoni
30 Settembre 2015