Solo l’eccellenza dei vini nazionali ed internazionali sarà a confronto e sarà esposta, ma solo dopo una severa selezione. È il “Merano WineFestival”, in programma dall’8 al 10 novembre nella stupenda città altoatesina. Siamo alla 23.a edizione con un crescendo di qualità, passione, professionalità. Edizione dopo edizione, dal 1992 ad oggi, Helmuth Köcher, ideatore e promotore dell’evento, ha plasmato la manifestazione, definito confini e contenuti dell’avventura del fare vino in Italia e all’estero. Una vetrina, presentata a Eataly a Roma, che, ha spiegato Köcher, “va oltre l’evento spettacolare e che si attesta come uno dei luoghi e delle occasioni più esclusivi per tutti gli operatori del settore”. Informazione, cultura, mondanità del vino, insomma, riunite al Kurhaus, il palazzo liberty situato nel centro di Merano, la perla turistica dell’arco alpino.
Così ogni anno, secondo un format severo e consolidato, l’appassionato e competente lavoro di 10 commissioni di assaggio crea l’evento “festival”, fornisce i contenuti di un appuntamento unico nel suo genere: grandi vini e alta gastronomia racchiusi in un concetto semplice e chiaro, ovvero “eccellenza vera”. Oltre 500 aziende vinicole selezionate tra nazionali ed internazionali, oltre 100 aziende italiane di alta gastronomia sono il cuore della nostra proposta, attraverso la quale proponiamo ogni anno le migliori selezioni disponibili sul mercato.
Un evento multiforme, ricco di occasioni di conoscenza, di incontro, di confronto. Il “Merano WineFestival è uno spazio strutturato, all’interno del quale sono state create sezioni specifiche, direttamente dedicate a precisi settori di interesse. Così nel corso della manifestazione ci saranno momenti a tema.
“Cult2014”: a partire dal pomeriggio di venerdì 7 novembre, ci sarà questa novità assoluta nel panorama delle manifestazioni dedicate al vino. Fortemente voluta da Helmuth Koecher, “Cult2014” presenta in contemporanea una sua personale scelta: “i 40 produttori di vino più prestigiosi d’Italia, quelli più radicati nel territorio, quelli che rappresentano la storia e anche il presente dell’alta qualità” ha detto Helmuth Köcher. I “pionieri del vino italiano” ammessi sono: Allegrini, Alois Lageder, Argiolas, Barone Ricasoli, Biondi Santi Tenuta Greppo, Braida, Bruno Giacosa, Bruno Rocca, Ca’ del Bosco, Cantina di Terlano, Cantine Ferrari, Castello di Ama, Contini, Cos, Di Majo Norante, Domenico Clerico¸ Galardi, Giorgio Grai, Gravner, Isole e Olena, Jermann, Kante, Le Macchiole, Les Cretes¸ Lungarotti¸ Marchesi Antinori, Marisa Cuomo, Masciarelli, Mastroberardino, Montevertine¸ Oasi degli Angeli, Pieropan, Romano dal Forno, Salvatore Murana, St. Michael Eppan, Tenuta dell’Ornellaia, Tenuta San Guido, Tenuta San Leonardo, Vigneti Massa, Villa Bucci.
L’evento, di cui sarà ospite d’onore internazionale l’ungherese István Szepsy, è rivolto a un pubblico appassionato, amante del vino, operatori e giornalisti per un massimo di 250 persone. Ogni produttore presenterà 3 tipi di vini che rappresenteranno il presente, il passato ed il futuro. Un’occasione per conoscere da vicino una selezione prestigiosa, carica di storia e di valori. Un evento molto esclusivo perché non saranno ammesse più di 250 persone.
“Bio&dynamica”: la natura, con i suoi ritmi e le sue logiche definisce vini biologici, biodinamici e naturali. Vini che hanno assunto negli anni un profilo e un’identità sempre più precisi. Una visione, una filosofia, un sapore che trovano la massima attenzione nel nostro festival.
“Culinaria”: alta gastronomia come parametro indispensabile per accedere a questa stimolante sezione. Una scelta ragionata di prodotti di livello assoluto, un viaggio tra i migliori e più esclusivi della grande tradizione gastronomica italiana ed internazionale.
“Chef’s Challenge”: dentro lo spettacolo dello show-cooking c’è sempre una grande scuola a dettare i gesti e le scelte di grandi cuochi. Passaggio inevitabile per ogni evento gastronomico, l’appuntamento racconta come sia possibile realizzare alta cucina attraverso la professionalità di grandi cuochi.
“Beer Passion”: il sapere artigiano diventa birra. Importante voce nel settore delle bevande, la birra diventa sempre di più occasione di realizzare un prodotto di grande livello, curato e pensato come vero e proprio status, uno stile di vita. La nostra selezione è, come sempre, ricca ed esaustiva.
“Club Excellence”: il prezioso lavoro di portare in Italia il meglio della produzione vinicola mondiale. Scelte vincenti e lavoro certosino, cura del particolare e capacità di intuire quali sono e saranno le inclinazioni del gusto degli intenditori. Un sezione importante, un ponte tra Merano e il mondo.
“Wine Master Classes”: degustazioni guidate di vini prestigiosi. Accompagnare, con competenza e passione, alla conoscenza di un vino, definendone ogni tratto sia organolettico sia territoriale. In un certo senso, questa sezione potrebbe essere definita “l’officina del MWF”.
“GourmetArena”: la tensostruttura di 300 metri che costeggia il Kurhaus è la sede della proposta food di Merano, ma anche dei consorzi vinicoli, della birra, dell’attrezzeria da cucina. La parte estrema è la sede degli show cooking.
3 novembre 2014
di Enos Caneva