Pure in Italia sta diventando una moda, se non una mania, mangiare il street food, ossia il cibo che si acquista e si mangia per strada. Secondo una ricerca compiuta dall’Università “Bicocca” di Milano, infatti, il cibo di strada è mangiato dagli italiani mediamente 75 volte l’anno. La spesa media è di 8,2 euro. Pizza al taglio, panini e gelati sono i prodotti preferiti.
Consumatori italiani, insomma, sempre più pazzi per lo street food. A dimostrarlo è una indagine di Stefano Marras, dell’Università “Bicocca” di per Expo Milano 2015. I dati dello studio segnalano un fenomeno in costante crescita con un numero di fan di cibo di strada nella penisola che si attesta oggi a 570mila unità collocando lo Stivale, in una speciale classifica tra i Paesi dell’Unione europea, al secondo posto per una percentuale pari al 18 per cento sui 3 milioni di supporter stimati in tutta Europa.
La mappa gastronomica del consumo interno della penisola vede Milano leader per numero di consumatori, seguita da Roma, Firenze, Napoli e Palermo. La classifica in percentuale per singola città è vinta da Firenze (che nei secoli aveva aperto questa tendenza con il lampredotto), seguita da Palermo, Milano, Bologna, Venezia, Roma e Bari.
Dal punto di vista delle abitudini alimentari, l’indagine fatta a campione su 700 consumatori di otto città dimostra che gli italiani mangiano per strada mediamente 75 volte l’anno. La fascia di età dei consumatori va dai 20 ai 35 anni, l’età media è di 32.
La scelta di mangiare cibo di strada è più alta al Sud che al Nord per motivi di reddito, mentre un 1/3 del campione lo sceglie perché è una modalità di pranzare più rapida, 1/3 perché è saporito e un 15,4% perché è meno costoso.
Sotto il profilo della spesa si è disposti a consumare per un importo parti a 8,2 euro con le donne più propense a spendere un euro in meno rispetto alla media e al Sud Italia due euro in meno.
Tra i cibi preferiti ci sono la pizza al taglio, il panino imbottito e il gelato.
I giovani preferiscono il cibo più comune, mentre gli adulti il tradizionale. La ricerca ha posto in evidenza, inoltre, che lo street food è degustato per i 4/5 dei consumatori con acqua, birra per i 2/3, una bevanda analcolici da 1/3. Uno su venti sceglie l’alcolico.
Gli uomini mangiano cibi più speziati e bevono birra con preferenza per le interiori; le donne prediligono alimenti vegetali e succhi di frutta; le famiglie con i figli optano soprattutto per i gelati.
Infine, lo street food è scelto dai 4/5 dei consumatori per le ore del tempo libero e per 1/3 nel corso delle ore di lavoro. In particolare nel Nord Italia si mangia cibo di strada per la pausa pranzo della giornata lavorativa e nel Sud per cena o colazione. Quanto alla somministrazione i take away sono i locali più gettonati; i preferiti lungo le strade sono i chioschi fissi. Gli uomini scelgono per mangiare i locali dove è possibile un contatto con il venditore, mentre le donne l’esercizio più pulito e formale.
di Eleonora Albertoni
25 Settembre 2015