L’azienda agricola Tedeschi, attiva nella Valpolicella, ha intrapreso per il suo vino il percorso per la valorizzazione dei processi di sostenibilità e della tutela ambientale e l’ottenimento delle certificazione ISO 14001. L’iniziativa prende le mosse da una filosofia e da un cultura, secondo la quale il vino di qualità si fa in vigna e non solo in cantina. Un grande vino nasce da una grande uva e dalla dedizione di chi lavora la vigna: solo uve sane, perfette, possono dar vita a vini ricchi di carattere, espressione di un territorio e di una cultura. Ecco perché per un vitivinicoltore è la terra il principale punto di riferimento, una terra da accudire, seguire, tutelare e rispettare.
Con questa consapevolezza, il lavoro della famiglia Tedeschi, viticoltori in Valpolicella, si sviluppa soprattutto all’interno dei vigneti e si concentra nella cura delle piante, adottando i più innovativi metodi di produzione. Dopo gli studi sulla zonazione e caratterizzazione, un ulteriore passo del percorso aziendale nella direzione della valorizzazione dei processi produttivi e della tutela ambientale, è la ricerca di un modo di produrre che si possa definire sostenibile: ecco perché la famiglia Tedeschi ha scelto di intraprendere la strada della certificazione ambientale.
La certificazione ambientale è uno strumento volontario che l’azienda sceglie per ottenere, da parte di un ente terzo, il riconoscimento che l’adozione di certe metodiche e tecniche di produzione sono in grado di migliorare l’impatto che lo stesso processo produttivo può avere sulle risorse ambientali.
Un’attenta e dettagliata conoscenza delle potenzialità e dei limiti di un vigneto rappresenta infatti lo strumento più efficace per poter attuare una gestione mirata alle sue effettive esigenze, contenendo e cercando di eliminare tutti gli sprechi e gli effetti negativi a carico delle risorse naturali che invece derivano inevitabilmente da una gestione poco attenta alle differenze presenti tra vigneti adiacenti o all’interno dello stesso vigneto.
La certificazione ambientale va oltre la certificazione biologica. Mentre il metodo di produzione biologico, infatti, si focalizza principalmente sulla difesa della pianta limitando i prodotti utilizzabili per contrastare o curare le malattie che interessano la vite, l’adozione di una gestione sostenibile del vigneto approccia l’argomento del rispetto delle risorse ambientali in maniera più ampia ed articolata, prendendo in considerazione anche altri aspetti collegati alla produzione dell’uva (ad esempio, la conservazione dell’acqua, la riduzione dell’impatto della CO2 in cantina e in vigna, la movimentazione dei materiali, l’erosione del terreno, e molto altro).
L’azienda, quindi, si impegna in un percorso virtuoso, imponendosi volontariamente dei vincoli nella gestione di quegli aspetti che non, a priori ma dopo attenta analisi, siano risultati significativamente impattanti sull’ambiente, con l’obiettivo di rispettare le risorse mantenendo elevata la qualità del prodotto.
“Le nostre uve, destinate poi a periodi di appassimento lunghi, devono giungere a maturazione in perfetta situazione sanitaria e con buccia spessa”, ha detto Riccardo Tedeschi, sottolineando poi che “il metodo di produzione biologico non riesce ad assicurare sempre la qualità del prodotto, specialmente in annate, come questa, o quella precedente, per esempio. Ecco il motivo per cui abbiamo deciso di non proseguire sulla strada prevista dal disciplinare biologico”. Tedeschi ha inoltre aggiunto che “il cambiamento climatico sta alterando una vasta gamma di attività umane, compresa la vitivinicoltura; annate particolarmente piovose o siccitose non saranno più eventi eccezionali ma ordinari che dobbiamo imparare ad affrontare nel migliore dei modi. La sostenibilità non è solo una copertura che ci consente, di tanto in tanto, di utilizzare determinati prodotti fitosanitari, ma un processo produttivo il cui obiettivo è la qualità ambientale mantenendo elevata la qualità del prodotto”, ha detto l’imprenditore.
In questo progetto la famiglia Tedeschi comincia prendendo in esame tre ambiti: la gestione dell’acqua di irrigazione, l’approccio alla difesa (ottimizzazione degli intervento fitosanitari) ed il bilancio del carbonio, valutando sia le emissioni di anidride carbonica che il carbonio-organico sequestrato durante le attività in vigneto.
Il processo che porterà alla certificazione ISO 14001 sta iniziando nei vigneti di Maternigo e continuerà poi in quelli della zona classica. Nel giro di 6/7 mesi il sistema dovrebbe entrare a regime proprio a Maternigo.
L’azienda vinicola Tedeschi, una delle storiche della Valpolicella, produce vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità. L’attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione, la conoscenza del territorio sono gli elementi che ne definiscono l’identità. Per fare grandi vini, come l’Amarone, ci vogliono pazienza e dedizione, che per la famiglia Tedeschi significano però anche sollecitudine nel fare, attenzione al dettaglio, e cura verso le attitudini.
Questi valori, si traducono in uno stile, lo stile Tedeschi, fedele al territorio e ai vitigni autoctoni e capace di interpretare al meglio ogni singola vendemmia in modo che anche l’andamento della stagione diventi parte integrante del vino.
Uno stile nato nei primi anni ’60, quando Lorenzo Tedeschi ebbe la felice intuizione di vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi dando origine a uno dei primissimi cru della Valpolicella ed a un vino che è diventato il porta bandiera dell’azienda.
13 ottobre 2014
di Redazione