Lo spumante italiano piace e, come si suol dire, va nonostante su molti mercati sia pesata per gran parte dell’anno l’onda lunga della crisi economica. “Il comparto nazionale dei vini spumanti chiude il 2014 con moderata soddisfazione, vedendo complessivamente consolidati i consumi nel mercato interno e registrando un incremento interessante nell’export che nei primi 8 mesi del 2014 segna +21,7% in volume e +16,4% in valore, prediligendo tra le piazze straniere: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Russia, Svizzera, Giappone e Cina”. È la fotografia essenziale tracciata da Domenico Zonin, presidente dell’UIV-Unione Italiana Vini, la principale organizzazione di settore nel comparto, espressione della rappresentanza nazionale e unitaria di tutti i soggetti imprenditoriali e professionali della filiera vitivinicola, commentando le stime fornite dalle aziende associate relativamente al bilancio 2014 per i vini spumanti, incrociate con i più recenti dati Ismea sui primi 8 mesi dell’anno.
“Tuttavia”, ha aggiunto Zonin, ”credo si debba prendere atto che il comparto spumantistico nazionale fa fatica a strutturarsi organicamente per affrontare con coesione e determinazione il salto inevitabile verso i mercati stranieri, sempre più interessati al nostro prodotto di qualità. I vini spumanti italiani soffrono di una dicotomia commerciale significativa”.
Dall’elaborazione dei dati interni all’UIV, infatti, “risulta evidente come il Metodo Classico (Franciacorta, Trento, Alta Langa, Oltrepò Pavese) sia ancora troppo orientato al mercato italiano rispetto ai vini prodotti con metodo Charmat (Prosecco, Asti) che, invece, trovano all’estero grande spazio, e non solo per la politica del prezzo, facendo registrare numeri molto importanti”, ha sottolineato il presidente dell’organizzazione.
“Per cominciare con buon gusto il 2015”, ha concluso Zonin, “auspico che il brindisi di fine anno esalti e celebri la qualità italiana: da Nord a Sud, un’ampia scelta di ottimo vino può certamente soddisfare i gusti e le tasche di tutti”.
di Enos Caneva
4 Gennaio 2015