In occasione del Festival nel foyer del teatro “Mancinelli” degustazioni dei vini del Consorzio Vini Orvieto e assaggi di cibi tipici locali, guidati da i più importanti giornalisti enogastronomici italiani e Riccardo Cotarella.
Le luci del Natale, i preparativi per il nuovo anno, l’armonia e le soavi note di Umbria Jazz Winter#24 (Orvieto, 28 dicembre 2016/1° gennaio 2017), uno dei principali appuntamenti jazz del panorama europeo, sposano l’eccellenza dei vini dell’Orvietano. Si rinsalda così un solido ed ormai apprezzato legame che abbina momenti musicali di grande fascino con occasioni eno-gastronomiche di altrettanta delizia, unendo ancor più il territorio ad uno dei suoi più prestigiosi eventi.
Così nell’ambito dell’attività di “Orvieto diVino”, nel foyer del teatro “Mancinelli”, alle note del jazz eseguite dai più affermati musicisti, si accompagneranno, per tutto il periodo dell’evento musicale internazionale, due degustazioni ogni giorno – dalle 10:30 alle 11:30 e dalle 15:30 alle 16:30 – dei migliori vini del Consorzio Vino Orvieto, affiancati da assaggi di cibi tipici locali.
Come ha precisato Patrizia Marin, responsabile comunicazione del progetto “Orvieto diVino”, durante la conferenza stampa del Umbria Winter Jazz Festival a Roma alla presenza di Renzo Arbore, presidente della Fondazione Umbria Jazz, del direttore artistico Carlo Pagnotta e il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani “le degustazioni sono gratuite, ma richiedono obbligatoriamente la prenotazione (con una email a eventi@orvietodivino.it) per consentire un regolare e ordinato svolgimento degli assaggi. A guidarli saranno anche due guru del vino: un importante giornalista esperto del settore e Riccardo Cotarella, presidente dell’Unione Mondiale degli Enologi e coordinatore del Comitato scientifico di Orvieto diVino”.
Insomma, sarà non solo una occasione per gustare i migliori apprezzati vini e cibi dell’orvietano, ma anche per apprendere le loro caratteristiche, peculiarità e arricchire la conoscenza del nettare orvietano.
“Ad Orvieto c’è un legame molto antico tra musica e vino e il Consorzio Vino Orvieto non poteva perdere questo prestigioso e seguito evento musicale per riproporre agli appassionati che giungeranno da dovunque nella città della Rupe il nettare dei Papi, frutto di una cultura enologica risalente agli Etruschi e di cui attorno alla città ci sono diverse testimonianze”, ha detto Vincenzo Cecci, presidente del Consorzio. “Sarà un’occasione per ritorni ai piaceri più consolidati e selettivi e per i più giovani scoperte deliziose di indubbia qualità, come solo Orvieto e la sua lunga tradizione sanno fare”, ha concluso Cecci.
di Redazione
9 Dicembre 2016