“Conosci le tue radici per costruire il tuo futuro”. Potrebbe essere questa la sintesi dell’incontro che ha rappresentato il momento centrale dell’assemblea di AGIVI (Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani), tenutosi a Torgiano nelle Cantine Giorgio Lungarotti. I giovani imprenditori vitivinicoli italiani, alla guida di alcune delle più autorevoli cantine del nostro Paese, si sono riuniti per confrontarsi su un tema di grande attualità: “Continuità, innovazione ed internazionalizzazione d’impresa – Competere con successo anche nei momenti difficili”.
Grazie alle testimonianze delle imprenditrici Nicoletta Spagnoli, amministratore delegato del marchio di moda Luisa Spagnoli, e Chiara Lungarotti, amministratore delegato dell’omonima cantina, è stato toccato un tema particolarmente caro al mondo imprenditoriale, soprattutto in questo momento congiunturale.
L’appuntamento è stato anche l’ occasione per delineare i programmi per il futuro. In continuità con il programma sviluppato in questi anni, Agivi”, ha affermato Carlotta Pasqua, presidente dell’associazione, “investirà soprattutto sulla formazione dei giovani imprenditori. Nel 2015, in particolare, l’obiettivo sarà dare strumenti per la pianificazione, il controllo e la gestione aziendale grazie a un mini master sulla gestione d’impresa. Obiettivo sarà aiutare soprattutto le piccole aziende a sviluppare un approccio manageriale moderno ed evoluto”. Altri progetti dell’ associazione saranno l’incremento del numero di soci con iniziative aperte ai giovani imprenditori e viaggi studio. ”Il prossimo anno visiteremo le Marche, con l’obiettivo di conoscere una regione straordinaria ancora poco conosciuta”, ha aggiunto Pasqua.
Infine, Agivi rafforzerà il ruolo istituzionale grazie anche alla presenza di tre consigliere donne nel Consiglio di Unione Italiana Vini.
Moderate da Sergio Cimino, docente di strategia impresa e organizzazione negli atenei di Perugia e Siena, le due imprenditrici Nicoletta Spagnoli (casa di moda Luisa Spagnoli) e Chiara Lungarotti (delle omonime cantine e presidente del Movimento Turismo del Vino Umbria) hanno raccontato la propria storia e risposto alle domande della platea.
Spagnoli ha ricordato come ”ogni generazione debba adattare il vestito che eredita alla propria taglia”, ovvero rispettare la tradizione e il passato, interpretandoli in modo personale. “Solo attraverso l’innovazione ma anche la valorizzazione del passato, come nel caso del proprio museo, è possibile raccogliere le sfide del futuro e mantenersi competitivi. Una competitività che passa anche per la formazione a tutti i livelli, arrivando alle commesse dei singoli punti vendita”, ha detto.
Chiara Lungarotti ha invece sottolineato come, nella propria ricetta imprenditoriale, l’innovazione aziendale, a qualsiasi livello, vigneto, cantina, ospitalità, etichette, sia un asset fondamentale.Inoltre, ha posto in evidenza come il mondo del vino italiano debba puntare sempre più sulla sinergia con il turismo, creando ospitalità, eventi ma anche spazi culturali, come il Museo del Vino creato da Lungarotti.
Entrambe hanno sottolineato come, per mantenere identità e continuità d’impresa, sia necessario conservare un legame stretto con il territorio e creare valore su quel territorio, valorizzando le proprie radici, siano queste, ferri e bozzetti dei modelli di abiti o un vigneto di una varietà antica. Al termine dell’incontro, le due imprenditrici sono state nominate socie onorarie di AGIVI.
15 dicembre 2014
di Enos Caneva