Shopping di qualità nel mondo del vino. Non si fermano infatti le compravendite eccellenti nel panorama enoico italiano, in questo avvio di 2015. Dopo i tanti casi nei territori di Barolo e Brunello di Montalcino, arriva la notizia che la storica griffe del Verdicchio, Fazi Battaglia, sta per entrare nella galassia di Bertani Domains, il gruppo vinicolo della famiglia Angelini, che comprende già aziende di assoluto prestigio in territori tra i più importanti d’Italia, come la Cav. G.B. Bertani a Grezzana (Verona), la Tenuta Novare a Negrar (Verona), Puiatti Vigneti a Romans d’Isonzo (Gorizia), Val di Suga a Montalcino, Tre Rose a Montepulciano, San Leonino a Castellina in Chianti (Siena) e Collepaglia a Jesi (Ancona).
A confermarlo a “WineNews” l’Amministratore delegato di Bertani Domains, Emilio Pedron, uno dei manager più esperti e preparati del vino italiano: ”ci sono ancora tanti dettagli da definire, e la trattativa non è formalmente chiusa, ma la decisione da parte nostra è stata presa ed è chiara, perché Fazi Battaglia è uno dei marchi storici del territorio e dell’Italia, su cui puntiamo fortemente, e che vogliamo contribuire a far crescere ancora, anche di concerto ed in sinergia ad altre realtà importanti del territorio stesso”.
Un’operazione decisamente importante, vista la storia di Fazi Battaglia, cantina che, di fatto, ha dato il via la fenomeno ”Verdicchio”, ma anche i numeri, considerato che l’azienda ha un patrimonio vitato complessivo sui 150 ettari nei più bei vigneti nella zona Classica dei Castelli di Jesi, prevalentemente vitati a Verdicchio (il cui valore, secondo stime di mercato, oscilla tra i 50.000 e gli 80.000 euro ad ettaro).
E, in qualche modo, è anche un ”ritorno in famiglia”, visto che la Fazi Battaglia è stata ”creata” negli anni ‘50 da Francesco Angelini, imprenditore oggi alla guida del gruppo farmaceutico omonimo che controlla la stessa ”Bertani Domains’‘, e dagli anni ‘90 sotto la guida della famiglia Sparaco Giannotti, parenti degli stessi Angelini.
Con Bertani Domains che, aggiungendo un altro marchio prestigioso, cresce ancora per dimensioni, arrivando a sfiorare i 2.000 ettari vitati complessivi in alcuni dei territori più prestigiosi del Belpaese, confermandosi uno dei gruppi vinicoli più importanti d’Italia (www.bertanidomains.it).
La Fazi Battaglia nasce nel 1949 in un piccolo e attrezzato stabilimento a Cupramontana, nelle Marche, con una produzione annua di 60-80 mila bottiglie di Verdicchio, un vitigno autoctono a quei tempi praticamente sconosciuto. L’avventura inizia così negli anni ’50, grazie all’intuito ed al coraggio dell’imprenditore Francesco Angelini, che ha saputo credere nelle potenzialità del Verdicchio e che acquisterà l’azienda ancora oggi gestita dai suoi nipoti.
Nel 1953 viene creata la bottiglia ad ”Anfora”, ispirata agli antichi contenitori etruschi per il vino, grazie al disegno originale dell’arch. Antonio Maiocchi, vincitore del bando di concorso lanciato dalla Fazi Battaglia per rendere il suo Verdicchio ”Titulus” immediatamente riconoscibile sulle tavole di tutto il mondo. Per completare l’abbigliamento della bottiglia, l’etichetta è stata disegnata dal famoso maestro Bruno da Osimo.
Questa bottiglia riscuoterà un successo tale da diventare il simbolo stesso del Verdicchio dei Castelli di Jesi, e aprirà la strada alla creazione di una serie di contenitori simili per il Verdicchio di tutta la zona. Una qualificata produzione segna l’inizio di un continuo successo, e la richiesta di Verdicchio è tale da imporre nuove strutture.
La Fazi Battaglia si trasferisce allora in un nuovo e più moderno stabilimento a Castelplanio, in provincia di Ancona, ed amplifica il suo successo investendo coraggiosamente in vigneti selezionati nella zona Classica dei Castelli di Jesi. Proprio le vigne diventano l’elemento di maggior impegno dell’azienda che negli anni a seguire ha sempre scelto con cura i suoi terreni, tutti collinari, dopo un esame che ne accerti la validità alla coltura specifica del vitigno Verdicchio convinti del fatto che il buon vino nasca innanzitutto dalla vigna e dalla qualità delle sue uve. A questa fase segue un approfondito lavoro di sperimentazione sui sistemi di allevamento delle viti.
La conduzione diretta unita alla passione di 4 generazioni ed alle tecniche agricole più moderne ed accurate e, soprattutto, dei tecnici esperti ed efficienti come l’enologo Dino Porfiri e l’agronomo Mirco Pompili consentono alla Fazi Battaglia di ottenere uve eccezionali e di presentare ai consumatori una gamma di prodotti sempre più ampia e di grande qualità.
Dall’inizio degli anni ’90, con l’arrivo in azienda di Maria Luisa Sparaco, affiancata dai suoi figli e dall’aiuto di un valido e qualificato staff tecnico, l’azienda sta vivendo una nuova spinta innovativa che ha portato profonde trasformazioni e miglioramenti eccezionali nel livello qualitativo, con una spinta alla diversificazione della gamma (al Verdicchio ed al Sangiovese si affianca con risultati sempre più sorprendenti anche il Rosso Conero), e la creazione di selezioni e Riserve di grande livello qualitativo.
di Alexandra Rufini
19 Marzo 2015