Una vendemmia 2014 dai colori variegati, non tanto quelli delle viti ma piuttosto del tono degli esiti, che cambiano da zona a zona nello Stivale. Così, rispetto a regioni dove si lamentano gli effetti negativi delle condizioni climatiche avverse, soprattutto del periodo estivo, ce ne sono altre più felici e fortunate. Ad esempio a Cortona, in provincia di Arezzo, è quasi tutto pronto per la vendemmia 2014 e c’è già soddisfazione per la tenuta dell’uva. Le condizioni climatiche e atmosferiche positive, insieme all’escursione limitata di temperatura fra il giorno e la notte di questo ultimo periodo, combinate con un controllo e una cura speciali nelle vigne, hanno rialzato il morale dei produttori di vino nella zona di Cortona.
«L’annata 2014 sarà ottima, contrariamente alle previsioni più nefaste», assicurano i produttori del Consorzio Vini Cortona, «perché abbiamo lavorato bene nei campi e la produzione sarà abbondante e il vino perfettamente calibrato».
Lo conferma anche Marco Giannoni, presidente del Consorzio, che tira le somme oltre che della vendemmia 2014 anche della serie di incontri e degustazioni che si sono svolte durante il mese di agosto: «È stato un grande sforzo portato avanti dai 29 produttori associati del Consorzio in collegamento con i soci della Strada de Vini».
Sono state offerte più di 2.000 degustazioni nelle serate di Cortona e Camucia: ottimo è stato l’abbinamento con il Museo Archeologico Etrusco di Cortona, il Maec, che ha ospitato al suo interno una serie di produttori per le degustazioni ed ha aperto significativi siti storici. Successo anche per l’iniziativa supportata anche dai gioielli Del Brenna: uno spazio riservato ai vini di annate eccezionali, bottiglie speciali accompagnate da finger food assai raffinato.
E anche se la degustazione era ad un prezzo decisamente superiore alla media (25 euro), nuovi degustatori, soprattutto stranieri, hanno avuto modo di apprezzare e conoscere il top di gamma dei vini della Doc Cortona con calma e ammirare nello stesso tempo la meravigliosa e storica Piazza Signorelli trasformata in un salotto fiorito.
«Dopo una produzione del 2013 molto soddisfacente che ha permesso di imbottigliare oltre 600 mila bottiglie, ci aspettiamo di crescere ancora e di continuare il trend positivo delle esportazioni, che rappresentano l’80% del nostro fatturato e del mercato interno da cui stiamo ricevendo segnali molto positivi», spiega Giannoni.
«Dobbiamo combattere ancora contro una forte concorrenza, anche dei prezzi, e con la contraffazione, male comune dei prodotti di origine controllata», ha precisato Giannoni, ricordando che «abbiamo inoltre ottenuto la funzione erga omnes per tutti i produttori del territorio che ci permette la vigilanza della produzione totale del vino che viene imbottigliata a Cortona».
La Doc Cortona è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e requisiti del disciplinare di produzione che prevede le seguenti tipologie di uva: prima fra tutti il Syrah, vero fiore all’occhiello e che registra la produzione maggiore seguita da Sangiovese e Merlot. Fanno parte del disciplinare anche le varietà Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Grechetto e Vin Santo.
Le aziende che aderiscono al Consorzio si estendono su 400 ettari. Il Consorzio Vini Cortona, nato nel 2000, annovera 49 etichette Doc Cortona che producono in media oltre mezzo milione di bottiglie l’anno. L’80% del prodotto Doc Cortona viene esportato soprattutto in USA, Canada, Nord Europa, Giappone e Cina. Presidente del Consorzio è Marco Giannoni, a sua volta produttore.
Arezzo, 2 settembre 2014
di Alberto Ercoli