Anche l’uva rivendica a tavola i suoi quarti di nobiltà italiana, come il vino. Insomma, più uva nostrana nei supermercati e nei consumi di tutto il territorio nazionale. Per ravvivare il mercato di un prodotto al 100% Made in Italy è infatti nata “Viviana, l’uva italiana“, un progetto di valorizzazione dell’uva da tavola nazionale, presentato alla Fiera di Milano nell’ambito di “Fruit Innovation“, dall’Unione Europea e promossa da Italia Ortofrutta – Unione Nazionale. “Viviana” punta a stimolare la sinergia tra operatori del settore uva da tavola per promuovere la competitività e la qualità dei prodotti immessi nel mercato garantendo una origine Made in Italy, in un mercato dove i prodotti stranieri, spesso non più stagionali, stanno dilagando.
Sono dodici le Organizzazioni di Produttori (OP) che hanno deciso di aderire al progetto, pronte a riconoscersi e farsi conoscere dal mercato tramite un marchio comune, tutte provenienti da territori vocati alla coltivazione di questo particolare prodotto in un contesto Made in Italy.
In numeri “Viviana” rappresenta una superficie coltivata di 4.656 ettari, oltre 120.000 tonnellate di quantità di uva da tavola prodotta, per un valore complessivo della produzione pari a 100 milioni di euro, con 351 produttori coinvolti, tutti provenienti da Puglia, Sicilia e Basilicata.
Il settore cerca così di opporsi con una strategia di inclusività alla forte crisi che da qualche anno lo attraversa. I consumi, infatti, sono calati senza sosta: solo nel 2010 le famiglie italiane acquistavano annualmente 8.254.164 tonnellate di ortofrutta l’anno, scese a 8.187.742 nel 2011, a 8.023.756 nel 2012 per arrivare alle 7.843.229 tonnellate del 2013 (fonte Ismea). Riassumendo, nell’arco di 13 anni (dal 2000 al 2013) il consumo medio di ortofrutta è calato di 138 chili a famiglia, e gli acquisti sono passati da 461 chili a 323 chili.
”La crisi economica ha attraversato il nostro settore in maniera capillare”, ha detto Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta – Unione Nazionale, ”e per questo è necessario creare nuovi valori, rendendo visibile il nostro prodotto attraverso un marchio unico in grado di comunicare al consumatore informazioni utili ad accrescere il valore dell’uva da tavola. Il marchio ‘Viviana‘ riunisce quindi alcune delle migliori organizzazioni esclusivamente italiane di produttori per sviluppare nuove relazioni con la Grande Disttibuzione Organizzata in un’ottica di partnership”.
di Eleonora Albertoni
26 Maggio 2015