A Bruxelles Valdobbiadene proclamata Città Europea Vino 2016

PROSECCOLAND_marcopolonewsÈ Conegliano-Valdobbiadene la “Capitale della Cultura Enologica Europea 2016”. La nomina è stata annunciata da Recevin, la Rete comunitaria delle 1.000 “Città del Vino”, riunitasi per l’occasione nella sede del Parlamento Ue, a Bruxelles. Dopo il Portogallo, con Reguengos de Monsaraz “Città Europea del Vino 2015”, l’ambito titolo torna in Italia. Per tutto l’anno è previsto un ricco programma di appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche che animeranno i 15 Comuni del sistema territoriale di Conegliano-Valdobbiadene, l’area in cui si produce il Prosecco Superiore Docg. Il titolo è stato assegnato con la seguente motivazione: “il progetto presentato rappresenta al meglio la continuità di una manifestazione che vuole essere al centro dell’attenzione dell’Europa e del mondo nel promuovere la cultura, l’identità, i paesaggi, i territori del vino”.

“Il titolo è una conseguenza del percorso di rete messo in piedi con tutti i sindaci del Conegliano Valdobbiadene Docg, collaborazione secondo noi vincente”, ha dichiarato Floriano Zambon, presidente delle ‘Città del Vino’, nonché sindaco di Conegliano, rilevando che “lo spirito della rete in un territorio così piccolo, di soli 15 Comuni, caratterizza anche il sistema complessivo delle ‘Città del Vino’ che nella rete e con la rete può raggiungere obiettivi importanti: sia sul piano normativo che delle buone pratiche. Penso in particolare alla pianificazione urbanistica dei Comuni e alla promozione enoturistica dei territori”.

“Aver ottenuto il riconoscimento di Città del Vino Europea 2016 dà prestigio e risalto a tutti i 15 Comuni dell’area Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco”, ha sottolineato Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene, ricordando che “avanzando questa candidatura il nostro territorio ha dimostrato di essere compatto e omogeneo pur nelle sue diversità interne”.

“È solo l’inizio di un percorso che vedrà crescere le ‘Città del Vino’ italiane e aumenterà le capacità del turismo enogastronomico, un fatto importante dopo anni di recessione”, ha dichiarato Benedetto De Pizzol, coordinatore delle “Città del Vino” del Veneto.

Questi i 15 Comuni : Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene.spumante_marcopolonews copia

Il concorso al quale partecipano tutte le “Città del Vino” europee della rete Recevin è unico nel suo genere e si pone l’obiettivo di mettere in risalto l’influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l’Unione Europea.

La “Città Europea del Vino” deve predisporre un programma d’attività culturali, formative e di sensibilizzazione sul vino. In particolare, promuove iniziative tese a rafforzare la sensibilizzazione verso la cultura e la tradizione vitivinicola coinvolgendo le comunità locali e impegnandosi a sviluppare eventi innovativi e relazioni con altre “Città Europee del Vino”. Non sono previsti contributi, pertanto le risorse necessarie per le attività programmate dalla città candidata sono a carico delle singole amministrazioni comunali.

Erano presenti alla proclamazione a Bruxelles gli europarlamentari Carlos Zorrinho, portoghese, e l’italiana Isabella De Monte; Floriano Zambon, presidente delle “Città del Vino”; Benedetto De Pizzol, coordinatore delle “Città del Vino del Veneto”; Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene; Cristina Pin, sindaco di Cison Valmarino; Mario Collet, sindaco di Follina; Giovanni Napol, assessore di Vittorio Veneto; Tanja Baratti, ricercatrice dell’Università di Padova; Alberto Follador, dirigente della manifestazione “Primavera del Prosecco”, e Paolo Benvenuti, direttore delle “Città del Vino italiane”.

 

di Giorgio Marin

19 Novembre 2015