Sventola anche il tricolore sul Premio Europeo per la Fisica Nucleare. Il ricercatore Paolo Giubellino, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e coordinatore internazionale dell’esperimento Alice al CERN di Ginevra, è infatti il primo italiano a ricevere il più importante riconoscimento europeo per la fisica nucleare, il prestigioso «Premio Lize Meitner», assegnato ogni due anni dalla Società Europea di Fisica (EPS).
Il Premio Europeo per la Fisica Nucleare, appena consegnato durante una cerimonia al CERN, è condiviso con i fisici Peter Braun-Munzinger, Johanna Stachel e Jurgen Schukraftaltri, anche loro impegnati con l’esperimento Alice nelle ricerche sul quark gluon plasma, lo stato che assume la materia nucleare alle altissime densità e temperature che hanno caratterizzato i primi milionesimi di secondo di vita dell’universo.
«La scelta di queste quattro persone è un chiaro riconoscimento dell’importanza dei risultati del programma in cui siamo impegnati», ha commentato Paolo Giubellino. «I risultati di Alice sono frutto dell’intenso lavoro, dell’intelligenza e della creatività di più di mille scienziati di tutto il mondo, tra i quali sono numerosissimi i giovani. Tra i 37 Paesi che partecipano ad Alice, l’Italia (con l’INFN e numerose università) ha avuto un ruolo fondamentale in tutte le fasi del progetto, dallo sviluppo delle tecnologie all’analisi dei risultati», ha sottolineato Giubellino.
Grazie al supporto dell’INFN, l’Italia ha ottenuto la leadership di un progetto che ha richiesto oltre vent’anni di lavoro: sono molti i fisici italiani in posizioni di responsabilità e buona parte dei rivelatori che compongono l’esperimento sono stati concepiti e realizzati nei laboratori dell’INFN. Il successo delle ricerche di Alice, che è stato appena premiato con il Premio Europeo per la Fisica Nucleare, è in larga parte un successo della fisica nucleare italiana.
4 settembre 2014
di Dario de Marchi