Porre una stupenda rosa di eccellenza e di rara bellezza, come il meglio dei vini italiani nel mondo, in una serra pregiata e di grande esclusività. “Suite con vista in Galleria”, “Milano vede le stelle”, “Oltre i limiti”, “Milano a 7 stelle, l’hotel da mille e un desiderio”, sono solo alcune delle definizioni coniate per il top del top dell’hotellerie mondiale, il “Seven Stars Galleria” di Milano. A cui ora si aggiunge una cantina eccelsa, la “Gallery Wine Experience” e in essa l’enoteca “Wine Temple”. Più in alto di così nell’eleganza e nella qualità, insomma, non si può salire!
Nessuno, il 7 marzo 1865, quando Vittorio Emanuele II pose la prima pietra della Galleria, avrebbe potuto immaginare l’eccezionale parabola che si sarebbe compiuta in 142 anni, quando il 7 marzo 2007 l’albergo “Seven Stars Galleria” ha aperto ufficialmente i battenti, con una location esclusiva nella centralissima piazza Duomo 21, con un sontuoso battesimo salutato dalla stampa internazionale che unanimemente l’ha riconosciuto come un albergo con tutte le carte in regola per ambire a essere annoverato nel Guinness dei primati.
Le sette stelle che brillano su uno dei monumenti più significativi di Milano compongono una corona luminosa ideata dal talento imprenditoriale di Alessandro Rosso, l’uomo che ha concepito il progetto, e dall’estetica innovativa di Ettore Mocchetti, direttore di “AD Architectural Digest”, da decenni il testimone più attendibile delle correnti d’avanguardia del design e dell’architettura. Una sinergia di competenze destinata al successo.
La nuova “Gallery Wine Experience” è uno spazio dedicato al mondo del vino all’interno dell’“Hotel Seven Stars”, nella quale sono previsti eventi, degustazioni e corsi durante tutta la durata di Expo 2015. Nel progetto Gallery Wine si colloca anche il “Wine Temple”, uno spazio enoteca, ideato e gestito da Marco Polo Experience e da Wineverse, nel quale saranno esposti oltre 1000 vini che potranno essere degustati in occasione degli eventi e saranno tutti ordinabili online su Wineverse.
Per l’inaugurazione di questo esclusivo tempio del vino italiano, lunedì 15 dicembre (ore 15:00) alla Town House Duomo, in piazza Duomo 21 a Milano, si tiene la tavola rotonda Italian Excellence in Wine sul tema “Crescere, sviluppare, competere: il contributo delle eccellenze italiane del vino per e in Expo 2015”. Un incontro tra i principali attori del settore vitivinicolo e le istituzioni per analizzare le aspettative e le possibili ricadute positive sul comparto vino di Expo. È questa l’occasione per analizzare i macrotrends di sviluppo del mercato per il 2015, gli scenari economici e gli effetti di medio-lungo periodo che Expo produrrà sui singoli territori italiani e su tutto il nostro Paese.
I lavori si aprono con i saluti di Alessandro Rosso (presidente dell’Alessandro Rosso Group) e di Patrizia Marin (Marco Polo Experience). Le relazioni sulle previsioni socio – economiche, culturali e di mercato per il 2015 sono tenute da Eugenio Pomarici (presidente della Commissione economia e diritto di OIV), Vincenzo Russo (professore associato di Psicologia delle Organizzazioni e del Lavoro all’IULM), Stefano Cordero di Montezemolo (economista, coordinatore scientifico Wine Business Executive Program).
È poi in programma la tavola rotonda, focalizzata su tre temi principali: previsioni di mercato e asset strategici della crescita per il 2015; come si prefigura e struttura il rapporto delle aziende della filiera italiana vino con Expo; ritorni per l’intero settore vitivinicolo dopo Expo. Ne discutono: Marilisa Allegrini, presidente dell’azienda vinicola Allegrini; Carlo Guerrieri Gonzaga, amministratore delegato Tenuta San Leonardo; Giancarlo Moretti Polegato, amministratore delegato di Villa Sandi; Lamberto Vallarino Gancia, Padiglione Vino Expo 2015; Filippo Chiusano, CEO Wineverse; Annalisa Zorzettig, amministratore, Zorzettig Vini; Ennio Capasa, stilista e fondatore di Costume National, amministratore di Cantine Alimini; Alessandro Costantini, CEO, Wine O’Clock
A fare da cornice a questo conclave del vino ci sarà tutta l’imponenza e l’eleganza del “Seven Stars Galleria”. Levandosi su un mare di palme, in fondo a un cortile selciato di Via Silvio Pellico, l’ascensore di cristallo raggiunge dopo un viaggio di pochi secondi le sette stelle del Seven Stars Galleria e si schiude su un paradiso che Letizia Moratti, l’allora sindaco di Milano, ha definito all’inaugurazione “una luce per la città”, una luce armoniosa come una melodia, studiata per esaltare l’atmosfera monacale e sofisticata della reception e del lungo corridoio che conduce all’impeccabile eleganza della “cattedrale del lusso”, come è stato soprannominato l’albergo. La navata, con il parquet di rovere, è volutamente spoglia per stupire con la sua sobrietà. L’ospite, non appena apre la porta di una delle sette suite, scorge incorniciati dalle finestre i suggestivi scorci della Galleria, simili a quadri appesi alle pareti di vetro. Passando da una suite all’altra si rimane incantati, mentre la Storia, dipanandosi tra stucchi e marmi, fornisce un apparato decorativo unico e insuperabile a convalida delle sette stelle che fregiano il Seven Stars Galleria.
“Abitare la Storia” è stato il principio guida di Alessandro Rosso, la filosofia che ha permeato la ragione d’essere del suo albergo; a decorare la Storia e impreziosirla degli ori necessari a illuminare la sua corona di stelle ha provveduto il virtuosismo di Ettore Mocchetti. Sotto l’occhio vigile della Soprintendenza alle Belle Arti, la ristrutturazione progettata dal direttore di AD si è svolta nel rispetto dell’atmosfera originale dell’architettura e all’insegna della salvaguardia degli infissi, degli stucchi, degli affreschi, vestigia pregevoli di un’epoca trascorsa.
Al doveroso omaggio al passato si accompagna l’apertura alla contemporaneità, al design d’avanguardia, alle tecnologie avanzate, leggibile soprattutto nelle modalità di utilizzo della luce con effetti che non si limitano a integrare l’arredamento e la decorazione, ma costituiscono un elemento di primo piano, il tocco essenziale che conferisce a ogni suite la caratteristica di essere accogliente e raffinata.
Un ringraziamento speciale alle cantine che hanno scelto di aderire fin dalle prime ore: Tor De’ Falchi, Castello di Gabiano, Tenuta Montemagno, Donna Chiara, Baglio di Pianetto, Monte delle Vigne, Abraxas Vigne di Pantelleria , Colli del Soligo , Coste Petrai , Villa Sandi , TEN, Guido Berlucchi , Fratelli Berlucchi, Azienda Agricola Provenza , Zorzettig, Il Palazzone, Principi di Porcia, Azienda Agricola Agrisol, Azienda Agricola Specogna Vini, La Guardiense, Colombo Vini-Cascina Pastori, Tedeschi, Tommasi, Ardenghi, Cava Leoni, Allegrini.
14 dicembre 2014
di Giorgio Marin