Salvato il Dc 9 usato dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. Alitalia ha infatti deciso di donare alla Fondazione Museo dell’Aeronautica Volandia, nei pressi di Malpensa, lo storico velivolo Dc9 con il quale l’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, riportò a casa la Nazionale di calcio Campione del mondo 1982. L’aereo è ormai parte della memoria collettiva nazionale anche grazie alle immagini della celebre partita a scopone giocata a bordo del Dc9 tra lo stesso Pertini, il commissario tecnico Enzo Bearzot, il capitano Dino Zoff e Franco Causio.
“Siamo davvero felici che questa vicenda si concluda nel migliore dei modi”, ha commentato Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia, ricordando che “la compagnia aerea tricolore ha sempre cercato di evitare che un simbolo della memoria nazionale andasse perduto. In quello scatto sono rappresentate alcune delle figure più amate e care a tutti gli italiani”.
La Compagnia italiana ha ringraziato quanti si sono generosamente offerti di tutelare un pezzo di storia del Paese. La scelta è ricaduta su Volandia, l’unico museo che, grazie ai suoi ampi spazi, può conservare l’aereo nella sua integrità.
Alitalia nel 2007 acquistò l’aereo dalla Boeing, che a sua volta lo aveva ricevuto dal 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, che gestisce la flotta di Stato. Collocato in un hangar nell’aeroporto di Fiumicino, era stato destinato alla scuola di manutenzione della compagnia per l’addestramento dei propri tecnici.
Nel 2010 la flotta si è poi rinnovata e Alitalia decise di dotare la scuola di un apparecchio più moderno e, dunque, più idoneo all’addestramento. Così il famoso Dc9 venne sostituito e Alitalia, non volendolo smantellare, lo ha sinora conservato a Fiumicino. Fra il 2013 e il 2015, tre diversi soggetti (un museo, un’impresa e un istituto di formazione) hanno mostrato interesse, ma alla fine, per diverse ragioni legate anche alla complessità e ai costi delle operazioni di trasporto, hanno desistito dal progetto.
L’aereo è rimasto nella disponibilità di Alitalia che ha cerca di conservarlo collocandolo in una piazzola antistante l’hangar numero 5. Dove rimarrà ancora per poco in vista del suo ultimo trasferimento verso il museo Volandia, nato dal recupero delle storiche Officine Aeronautiche Caproni fondate nel 1910 a Malpensa. Un parco e museo dedicato al sogno del volo: oltre 60.000 mq. di pura archeologia industriale a dieci minuti a piedi dal Terminal 1 e dalla stazione del Malpensa Express.
Un tuffo nella storia dell’aeronautica e dello spazio per una gita indimenticabile che inizia già dal viaggio e dal passaggio in aeroporto. Sono ben 11 le aree del museo: dai voli pioneristici in mongolfiera fino al Convertiplano, perfetta fusione tra volo orizzontale e verticale. Tante emozionanti ambientazioni, sale video, un planetario didattico ed un padiglione interamente dedicato allo spazio.
Il museo comprende anche ampie aree giochi anche al coperto e per i più grandi una sezione simulatori di volo. Il museo è diviso in sette aree: le forme del volo, l’ala fissa, l’ala rotante, il padiglione spazio, i droni, gli aeromodelli e l’area bimbi. Racconta l’epopea aeronautica in tutte le sue forme, dai voli pionieristici dei primi del 900 all’avveniristico convertiplano, dalle mongolfiere alla conquista dello spazio.
di Letizia Freschi
21 Marzo 2016