L’Alitalia racconta la sua storia nella mostra “Barbie The Icon” con le divise delle sue hostess, le più eleganti del mondo, disegnate dai grandi stilisti e “indossate” dalla Barbie, la bambola più famosa del mondo. Una collezione di 15 modelli unici di Barbie vestite con le divise storiche di Alitalia dagli anni ’50 ad oggi sarà infatti esposta al “Mudec – Museo delle Culture di Milano” insieme alle altre collezioni presenti alla mostra.
Le Barbie sono esposte nella sezione “The Careers” della mostra da fine ottobre al 13 marzo 2016 e ripercorrono attraverso le divise disegnate dai grandi stilisti la storia dell’immagine e dello stile delle hostess Alitalia degli ultimi 60 anni.
“Siamo lieti di essere presenti alla mostra a Milano dedicata alla Barbie che ripercorre la storia dello stile e dell’eleganza delle hostess di Alitalia nel corso dei decenni. Sono certa che i visitatori si divertiranno a vedere gli stili iconici delle uniformi indossate in passato dalle hostess della Compagnia”, ha detto Aubrey Tiedt, chief customer officer di Alitalia.
Le Barbie esposte alla mostra sono vestite con le uniformi disegnate da molti tra i più grandi stilisti nel mondo. Per circa 10 anni le sorelle Fontana hanno disegnato le divise degli equipaggi Alitalia che nel dopoguerra iniziarono pioneristicamente a volare nel mondo: gonna scura e lunga ben sotto il ginocchio, giacca blu a tre bottoni.
Poi, dal 1960 al 1966 le divise vengono confezionate su disegni di Delia Biagiotti che propone un tailleur color carta da zucchero, con gonna al ginocchio e giacca con manica tre quarti tipica della moda anni Sessanta.
Nel 1967 si ritorna al blu tradizionale con Titta Rossi che introduce la giacca corta a doppio petto e scollo ovale.
Nel 1969 Mila Schön, la stilista di Jackie Kennedy e Ira Furstenberg, accorcia le gonne e propone nuovissimi colori: prima un brillante “verde Italia”, poi dal 1972 al 1973, un “rosso Manciuria”.
Dal primo maggio 1973 viene adottata l’uniforme disegnata da Alberto Fabiani, con un tailleur giallo oro “albicocca” indossato da una giovanissima Corinne Cléry per le foto del manuale interno della Compagnia.
Il tema classico verde e blu è invece introdotto nel 1980 da Lebole e, negli anni a seguire fino al 1986, da Florence Marzotto che propone una giacca di maglia verde e una gonna blu sotto il ginocchio.
Siamo agli anni 1986-1991 con Renato Balestra quando questa combinazione viene invertita: giacca blu a tre bottoni, con profilo verde, gonna regimental blu a righe verdi.
Nel 1991 Giorgio Armani realizza per Alitalia una divisa con colorazioni autunnali nuove, nella gamma dei verdi, dal salvia all’oliva: giacca blazer, gonna diritta a ginocchio scoperto, camicia maschile senza cravatta.
Poi, nel 1998, Alitalia sceglie il Gruppo Nadini che con il marchio “Mondrian” aveva lanciato a fine anni Settanta una linea pret-à-porter, ispirata ai colori ed alla semplicità delle figure geometriche del grande pittore olandese del primo Novecento, Piet Mondrian.
È una interessante carrellata che non solo parla dell’evoluzione delle divise delle signorine di bordo della flotta aerea della compagnia di bandiera, ma racconta anche come il Made in Italy style abbia segnato la moda italiana in tutto il mondo.
Presentando la carta d’imbarco Alitalia alla biglietteria del museo verrà praticato uno sconto del 20% sul prezzo del biglietto della mostra.
di Eleonora Albertoni
30 Ottobre 2015