Amazon, il colosso americano della distribuzione commerciale a domicilio, rafforza la sua presenza in Italia per assecondare lo sviluppo che sta registrando nella Penisola. Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon, incontrando a Firenze Matteo Renzi, presidente del Consiglio (che gli ha fatto da Cicerone in una visita guidata alle bellezze artistiche), ha infatti annunciato l’avvio della realizzazione di un nuovo centro di distribuzione a Passo Corese, in frazione del Comune di Fara in Sabina (Rieti), a 30 km da Roma, per soddisfare la crescita della domanda in Italia.
Il nuovo polo logistico, che sarà il secondo centro di distribuzione di Amazon in Italia, comincerà l’attività nell’autunno del 2017. In particolare la società americana investirà 150 milioni di euro nella nuova unità operativa da 60mila mq, dando un impulso anche allo sviluppo dell’economia locale. L’azienda ha in programma di creare fino a 1.200 nuovi posti di lavoro entro tre anni dall’avvio delle attività.
Roy Perticucci, vice-president Operations Europe di Amazon, ha spiegato che “questa nuova unità operativa sarà integrata nel network di Amazon che conta ventinove centri di distribuzione in sette Paesi europei, che ci permettono di rispondere alla crescita della domanda e di mantenere le nostre promesse di consegne veloci e affidabili ai clienti in Italia. Sono convinto che da questo investimento trarrà vantaggio anche l’economia locale, con nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per le imprese di collaborare con uno dei più avanzati network logistici al mondo, che raggiunge milioni di clienti in tutta Europa”, ha concluso
Non solo. Amazon aprirà entro la fine dell’anno un nuovo Centro di Sviluppo a Torino per mettere a punto le capacità di intelligenza artificiale e apprendimento automatico di Alexa, l’assistente vocale basata su cloud di Amazon, che supporta Amazon Echo, Echo Dot, Amazon Fire Tv e Amazon Tap. Il nuovo centro sarà dedicato al progresso del riconoscimento vocale e della comprensione del linguaggio naturale. Torino è stata scelta per la quantità di talenti a cui poter attingere e per la presenza delle università in città. Le assunzioni per il Centro di Sviluppo di Torino inizieranno a breve e per iniziare, saranno 10 le posizioni aperte per i ricercatori dedicati al riconoscimento vocale e alla comprensione del linguaggio naturale.
“Siamo felici di lanciare un centro di Machine Learning a Torino, città ricca di talenti nel campo delle tecnologie di apprendimento automatico, di diretto interesse per Alexa”, ha sottolineato Rohit Prasad, vice presidente e chief scientist per Alexa, sottolineando che “il nostro centro di Torino avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità di comprensione del linguaggio da parte di Alexa”.
Da parte sua Francois Nuyts, country manager di Amazon Italia e Spagna, ha detto che “continuiamo a investire in modo rilevante in Italia e stiamo creando centinaia di posti di lavoro perché innovare per conto dei nostri clienti è alla base di tutto ciò che facciamo qui ad Amazon in Italia. Siamo felici che Torino sia stata scelta come sede principale per alcune delle attività tecnologiche più interessanti tra quelle su cui stiamo lavorando in diverse parti del mondo”.
Dalla sua apertura in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre 450 milioni di euro e creato ben 1700 posti di lavoro.
di Eleonora Albertoni
24 Luglio 2016